Da Staino a Le Vibrazioni. Lo scrigno segreto delle dediche al "Mirage"

La storia del “ristorante con albergo“ raccolta nei diari di bordo delle presenze. Dalla comicità di Grillo ("a parte l’insegna") all’ironia di Sandra e Raimondo.

VIAREGGIO

Lo scrigno è una pila di quadernoni rilegati in pelle. Diari di bordo, per usare un termine marinaro. C’è chi ci ha semplicemente scritto grazie e chi si è sbizzarrito con la matita a lasciare una vignetta o un bozzetto creato sul momento. Ma c’è anche chi ha lasciato una poesia, una rima, un biglietto da visita o una polaroid (i selfie ancora non esistevano). E poi giovanissimi attori o musicisti affermati che facevano tappa a Viareggio prima di raggiungere Sanremo. Uomini delle istituzioni (questori, generali della guardia di finanza, prefetti, sindaci), intellettuali e politici. Tutti accomunati da una passione: la buona cucina. Quella tramandata dalla “Morina“, al secolo Genny Pucci, e fatta propria da Urano e Franca Matteoni, ed oggi portata avanti con la stessa passione e cura per il buon mangiare dalla nipote Laura e dal genero Roberto, al Mirage. "Un ristorante con albergo" e non "un albergo con ristorante". E la differenza non è da poco. Sì, perché la Morina arrivò a Viareggio seguendo Angiolino Pacini figlio di Cecco patron dell’omonimo ristorante di Pescia. Era il 1959 e sbarcarono con Cecco al mare in via Coppino. Poi quell’esperienza finì, ma la Morina alla fine del 1960 aprì in via Zanardelli. E da allora è lì. Si è spostata di qualche metro, ma la qualità e la passione sono sempre le stesse. "Che pasta! Che pesce! Che tutto!" si legge nel messaggio lasciato da Raimondo Vianello che poi, con la consueta ironia si rivolge all’inseparabile Sandra: "Ma tu quando arrivi?". Anche se lei era seduta a fianco. E che al Mirage la qualità del cibo era ottima la certificava il 5 settembre del 2002, prima dell’infatuazione politica, un comico come Beppe Grillo che annota "a parte l’insegna il resto è formidabile (qui gli Ogm non entreranno mai!!!)". Mentre pochi mesi dopo sono Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda a lasciare una dedica ad Urano: "Un nome, un pianista misterioso e divino. Con immenso piacere ti auguriamo tutte le più positive Vibrazioni!!!". Mentre Antonello Venditti il 28 maggio del 2004 mette la firma al centro della pagina (che lascia tutta completamente vuota). E se Sergio Staino fa dire al suo Bobo ("Oh, parbleu! Le Mirage c’est magnifique). Il “rivoluzionario“ Mario Capanna il 25 febbraio 2007 lascia dei versi in rima "Cibo meraviglioso, che dà gioia e la gioia favorisce la virtù. Avanti". Eh già. Tutti presi per la gola.

Tommaso Strambi