Crolla il tetto dello Scientifico. Paura al liceo ‘Barsanti e Matteucci’. Evacuate sei classi dal ‘bunker’

Un forte boato, poi aule abbandonate da insegnanti e studenti dopo che si era aperto lo squarcio. Zaini e borse recuperate dai vigili del fuoco. All’origine il cedimento di una vecchia trave. Il solaio ha retto.

Crolla il tetto dello Scientifico. Paura al liceo ‘Barsanti e Matteucci’. Evacuate sei classi dal ‘bunker’

Crolla il tetto dello Scientifico. Paura al liceo ‘Barsanti e Matteucci’. Evacuate sei classi dal ‘bunker’

Una mattinata tranquilla di inizio maggio si trasforma in un grave scampato pericolo in un istituto superiore viareggino. Sono le 10.30 circa quando nella palazzina correlata al cortile del liceo scientifico “Barsanti e Matteucci”, che gli studenti scherzosamente chiamano ‘bunker’, si sente un boato e poi si vede il tetto che dalla parte destra comincia a cedere, fino a creare un vero e proprio buco vistoso. Sotto ci sono gli studenti di una classe, la II H di scienze applicate. Fortunatamente il solaio rimane intatto, quindi nel soffitto dell’aula non si aprono squarci, altrimenti sarebbe stato veramente pericoloso. Alle 10.55 suona la ricreazione e tutto il personale della scuola oltre agli studenti coinvolti, si accorge di quello che è successo. La palazzina, che ospita sei classi, viene immediatamente evacuata, mentre arrivano i vigili urbani, la polizia e soprattutto i pompieri con due automezzi compresa la scala che dall’alto può osservare il tetto.

I vigili del fuoco entrano più volte nell’edificio e sono loro a portare ‘in salvo’ gli zaini e tutto il materiale che gli alunni nella fretta di uscire hanno lasciato nella classe coinvolta. Ma che cosa è successo? Pioveva sì, ma non troppo, e anche il vento non era forte, dunque? C’erano forse stati segnali di pericolo? Dopo alcune ore di sopralluoghi Claudio Lattanzi, DCS, direttore del coordinamento speciale dei vigili del fuoco, afferma che ha ceduto una trave portante della copertura che ha portato con sé altre travi secondarie. Il distacco è avvenuto in un punto vicino all’appoggio, ma il controsoffitto ha retto. Motivo del cedimento? Forse l’anzianità della struttura e l’eccesso di umidità, ma i ‘perché’ sono sempre difficili da stabilire, almeno sul momento.

Anche il presidente della provincia di Lucca, Luca Menesini, arriva presto al liceo, perché pur essendo l’edificio e la palazzina suddetta di proprietà comunale, le scuole superiori dal 1998 sono gestite della Provincia, che è dunque responsabile anche della loro manutenzione. Da poco sono stati conclusi i lavori al cortile del liceo per renderlo più funzionale soprattutto per le attività di scienze motorie, mentre da tempo si sta lavorando all’ascensore esterno, inagibile da anni. Ma nessuna segnalazione era giunta per le stanze della palazzina, meno che mai per il tetto.

"Abbiamo avvisato subito le autorità e la dirigente- afferma Lara Casadio, vice-preside- e la palazzina è stata evacuata immediatamente. Le sei classi sono state ospitate provvisoriamente nell’edificio centrale, nei laboratori e in un’aula libera, così sono tutti rimasti a scuola fino al loro turno di uscita". E stamani che succederà? "Ci hanno assicurato che l’aula inagibile è solo una, quella sotto il crollo – ha spiegato poi la dirigente – ma io finché non avrò una relazione scritta che mi garantisce la piena sicurezza, preferisco stringersi un po’ nell’edificio principale".

Chiara Sacchetti