Croce (sempre) Verde dopo 134 anni L’associazione festeggia con la città

Inaugurata la nuova ambulanza. La presidente Vivoli: "Grazie a chi ci sostiene, donando tempo e risorse"

Croce (sempre) Verde dopo 134 anni  L’associazione festeggia con la città

Croce (sempre) Verde dopo 134 anni L’associazione festeggia con la città

Centotrentaquattro anni. Passati a correre per la strade di Viareggio, a tendere una mano nei momenti difficili e a presidiare quelli di festa. Così la Croce Verde ha attraversato la storia della città, diventando un monumento di Viareggio. Come lo è la Torre Matilde, il faro sul Molo, l’ultima speranza di Tobino impressa sul Muraglione. Baluardo, guida, radici. Centotrentaquattro anni che saranno festeggiati il 19 maggio – a quel giorno del 1889 risale infatti la fondazione – e poi ancora con le tre “Notti Verdi” che dal 26 al 28 maggio coloreranno il campo “Angelo Basalari“ al Marco Polo. Con tornei di calcio, intrattenimento per bambini, musica, gastronomia, grazie alla cucine dirette della brigata dei volontari, e la consegna del “Premio Stefano Simioli“ interrotto negli ultimi due anni per la pandemia.

Ma il preludio di questa festa si è celebrato ieri, nella sede al mare della Pubblica Assistenza, con l’inaugurazione della nuova ambulanza traumatologica, accessoriata con apparecchi di ultima generazione, acquistata grazie alla sottoscrizione aperta poco più di sette mesi fa " E che – spiega la presidente della Croce Verde, Carla Vivoli (nella foto) – ha visto partecipare tutta la città. Anche con piccole donazioni, da 20, 30, 50 euro... E questo – prosegue – dà il senso di quanto Viareggio sia legata alla Croce Verde. E di quanto la Croce Verde sia immersa nella città". Una di famiglia.

E alla famiglia in uniforme arancione ieri il patron della Costa dei Barbari, Andrea Prosperi, ha offerto un aperitivo. Che, lì tra gli stabilimenti balneari e i cantieri della Darsena, ha trasformato l’inaugurazione dell’ambulanza in un varo. "I volontari – spiega ancora la presidente Vivoli –, insieme a i dipendenti, sono il motore dell’associazione". Non sono però anni facili, "Rispetto al passato registriamo un calo della partecipazione, come tutte le associazioni. I giovani hanno bisogno di lavorare, e il tempo da dedicare al volontariato è ovviamente poco. Ma nonostante questo – prosegue Vivoli – c’è chi non rinuncia a fare la sua parte, ad impegnarsi per gli altri senza chiedere nulla in cambio. Per questo voglio ringraziare ognuno dei volontari. Se la Croce Verde da 134 anni non si è mai tirata indietro, se è sempre stata presenta, è grazie ad ognuno di loro. La Croce Verde siamo noi, tutti insieme".

Martina Del Chicca