La carne viaggiava nel furgone frigorifero. Partita da Roma e diretta ad Asti per essere venduta a una fiera di street food di Torino. Tutto in regola, se non fosse, che la temperatura all’interno del camion non era da cella frigorifera. Ma molto più elevata. Ad accorgersene sono stati gli agenti della polizia stradale di Viareggio, le cui pattuglie, con l’avvicinarsi delle festività pasquali, hanno intensificato, con specifici servizi mirati, i controlli nel mondo del trasporto di sostanze alimentari. I poliziotti della Stradale di Viareggio, specificatamente formati nella materia, hanno così intercettato, al casello autostradale di Versilia e in piena notte, un furgone frigo condotto da un cittadino argentino di 23 anni residente ad Asti. Alla richiesta di aprire i portelloni per controllare il carico trasportato si è presentato uno spettacolo davanti ai loro occhi che non ha lasciato alcun dubbio sull’irregolarità del trasporto: carne bovina e suina, pollame, panini e prodotti surgelati in busta ad una temperatura di conservazione superiore a quella di legge; il tutto destinato alle tavole di ignari cittadini.
Il conducente, proveniente da Pomezia (in provincia di Roma) era diretto a Torino per una fiera di street food, è stato quindi sanzionato per 1.000 euro e la carne posta a disposizione della Asl Toscana Nord Ovest per ulteriori sanzioni e distruzione.