
Scintille anche sull’area del Triangolino. Del Ghingaro: "Siamo pronti a pagarcelo da soli . Metteremo a disposizione di ICare i 15 milioni necessari per potenziare quest’area".
Braccio di ferro tra il sindaco Del Ghingaro e il governatore Giani sulla via del Mare. Col primo che sollecita i necessari placet al completamento della strada per far passare i maxi yacht a sud dello Stadio, e il secondo che alza le braccia e insiste sulla necessità che gli enti preposti (cioè il Parco, che è regionale) si esprimano. "Mica posso forzare niente o mi arriva un avviso di garanzia" chiude tagliente Eugenio Giani, sdoganando anche ogni competenza sul Triangolino. E’ stato il tema della via del Mare l’ingrediente più vivace della tavola rotonda su "Sviluppo del porto di Viareggio in materia di infrastrutture e di sostenibilità ambientale", che si è tenuto ieri alla banchina davanti al Club Nautico Versilia nell’ambito del programma "Yachting Destination Events".
Un confronto partito riassumendo le migliori prospettive per il potenziamento del porto e dell’economia locale. Sul sabbiodotto Massimo Lucchesi, segretario generale dell’Autorità portuale, ha dettagliato lo stato dei lavori con la prossima conclusione del pennello intercettore, prima dell’immissione della condotta per liberare definitivamente l’imboccatura del porto. Poi il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha snocciolato gli impegni per il potenzimento del porto con la partenza a settembre della riqualificazione dell’approdo Madonnina finanziato da ICare con un investimento di 7-8 milioni con già l’idea di procedere poi con il terzo lotto che interessa il Triangolino.
"In merito al quale – ha ricordato il primo cittadino – avevamo un accordo con la Regione per fare una società mista col Comune che avrebbe messo risorse per renderlo accessibile alle barche sopra i 30 metri. Poi quell’accordo di programma è stato abbandonato dalla nuova amministrazione regionale e a dicembre 2023 ne è stato fatto un altro generale e non specifico per il Triangolino. Quindi sarà il Comune a farsi carico dei 15 milioni necessari, come abbiamo fatto con la Madonnina. Ovviamente, visto che è un’area intrecciata con l’Autorità Portuale, che ritengo un ente inutile, sarebbe opportuno che la Regione partecipasse. Così come mi aspetto che Parco e Regione diano il via al completamento della via del Mare nella sua interezza, consentendo questo importante asse a sud dello Stadio: abbiamo già fatto gli espropri per il primo lotto e siamo pronti a partire con la gara, ma che senso ha attraversare la Fervet e fermarsi in via Indipendenza? Non chiediamo soldi ma l’autorizzazione al secondo lotto del progetto, già ampiamente approvato in consiglio comunale. Ciò permetterà non solo di portare gli yacht dal porto alla superstrada ma anche di alleggerire il traffico in Darsena. Una strada che non passa dal Parco, che però è ente con competenza in merito e che ha chiesto di integrare la documentazione. Abbiamo prodotto 700 pagine da tecnici dell’Università di Pisa che confermano che quell’asse può esser realizzato solo in quel punto. Gli uffici della Regione facciano i loro accertamenti ma mi auguro che non chiedano ulteriori approfondimenti, che porterebbero soltanto a dilatare i tempi".
Poi le parole del governatore Giani che, pur con toni pacati, ha acceso il confronto. "Ricordo che la Regione ha investito nel porto – ha sottolineato – nel 2001, finanziando il sabbiodotto con 6 milioni perché c’era già una progettazione completa e abbiamo seguito il progressivo avanzamento dell’iter con confronti con l’Autorità Portuale. Poi due mesi fa abbiamo fatto una variazione di bilancio da 7 milioni per il primo lotto della via del Mare: una cifra che non è stata spesa dal Comune e mi auguro che non mandi in oneri passivi questa disponibilità. Poi è stato preso in esame il secondo lotto di questo asse di penetrazione, giudicato problematico dalla mia direzione urbanistica perché privo di tutte le autorizzazioni del Parco. Quando le avrà, potremo anche finanziarlo. E spero per il 2026 di avere un progetto appaltabile. Il Triangolino? Dovremo metterci a un tavolo per capire se c’è o meno competenza della Regione. Allo stato attuale non ne vedo. Non vedo neppure un progetto".