Ciclista travolta e ferita sul viale Apua. L’incrocio fa discutere

Incidenti a Pietrasanta: ciclista investita su cicloposta pericolosa, mentre in via Oberdan rischio per pedoni. Residenti chiedono interventi.

Ciclista travolta e ferita sul viale Apua. L’incrocio fa discutere

Ciclista travolta e ferita sul viale Apua. L’incrocio fa discutere

Dicevano che prima o poi in quel punto ci sarebbe scappato qualcosa. Quel qualcosa è avvenuto ieri mattina, con una donna in sella alla bici investita sulla cicloposta del viale Apua da un’auto, condotta da un’altra donna, che ha svoltato in via Olmi. Cronaca di un incidente annunciato, dato che da tempo viene segnalata la pericolosità di quell’incrocio sia per le ristrette dimensioni che non consentono grandi manovre sia per la presenza di alberi che riducono la visibilità.

In base alla ricostruzione della polizia municipale, intervenuta insieme alla Croce Verde di Pietrasanta, auto e bici stavano procedendo entrambe in direzione mare-monti, poi la conducente ha svoltato a sinistra travolgendo in pieno la ciclista. Quest’ultima ha riportato lesioni a un ginocchio, escoriazioni al viso e la perdita momentanea della memoria. Non che vada meglio in via Oberdan, dove sempre ieri mattina c’è stato un incidente per fortuna non grave (nella foto la polizia municipale durante i rilievi) ma dove ogni giorno per i pedoni che transitano sul marciapiede lato mare è un terno a lotto. Colpa dei "razzi" che arrivano da piazza Matteotti e infilano la curva, in leggera discesa, a velocità smodata. E, come se bastasse, a causa anche delle auto che escono dall’area Lotti e devono fermarsi invadendo parte della carreggiata in quanto l’uscita è in salita. "Deve scapparci il morto?", si domandano i residenti, che vorrebbero la presenza di dissuasori. "Su quel tratto di via Oberdan – dice l’assessore alla viabilità Andrea Cosci – in passato siamo già intervenuti per spostare l’attraversamento pedonale, che era troppo a ridosso della curva e quindi pericoloso. La raccomandazione è di servirsi sempre del marciapiede. Pensando all’apertura del Museo Mitoraj e dei nuovi spazi culturali all’ex Camp, quel tratto dovrà essere studiato per valutare i possibili impatti di un flusso di persone che sarà senz’altro più sostenuto".

Daniele Masseglia