
Il Carnevale di Viareggio (Foto Umicini)
Viareggio, 18 dicembre 2020 - Il virus scombina i piani anche al Carnevale. Che l’edizione 2021 non sarebbe stata come le precedenti si era intuito da tempo, nonostante che finora le date fossero rimaste quelle annunciate a suo tempo, ovvero la partenza il 30 gennaio e poi cinque date a febbraio con il 7, l’11, 14, 16 e gran finale il 20.
E invece no, in quel periodo i corsi mascherati non ci saranno e adesso è ufficiale. La sfilata dei carri si farà ma dopo l’estate, e il mese individuato è quello di settembre. Un rinvio che non ha precedenti nella storia della manifestazione, che dal 1946, dopo la Seconda Guerra Mondiale, non si è più fermata.
La decisione è emersa ieri mattina durante un faccia a faccia tra il sindaco Giorgio Del Ghingaro e la presidente della Fondazione Marialina Marcucci: che nel corso dell’incontro ha comunicato al primo cittadino la scelta sull’immediato futuro della manifestazione. E dopo poche ore c’è stato un passaggio nel Cda, quindi il “provvedimento“ è preso. Sperando che la pandemia rallenti e visto lo slittamento lungo, stavolta il Carnevale potrebbe rappresentare l’allungamento della stagione balneare.
Tuttavia in febbraio l’aria di Carnevale, seppure non in presenza, si cercherà in qualche modo di farla respirare lo stesso. La Fondazione infatti sta lavorando ad una serie di eventi in digitale: tour virtuali negli hangar dove la realizzazione dei carri di prima e seconda categoria va avanti (seppure a rilento, considerata anche l’emergenza sanitaria in corso) da trasmettere in diretta televisiva o negli hangar.
E magari alcuni incontri a tema, così come avvenuto recentemente per la rassegna Comics & Games: un programma ai cui dettagli si sta lavorando e che verrà presentato una volta che tutti i tasselli andranno a posto. Ma al di là di ciò che verrà organizzato in sostituzione (e che ovviamente non potrà mai essere coinvolgente come l’evento dal vivo con la folla e i giganti di cartapesta realizzati dai maestri che invadono festosamente il lungomare) ci si toglie alla fine il peso del dire e non dire che è andato in scena nelle ultime settimane, del provare a rinviare l’annuncio sperando in un rallentamento della curva dei contagi.
Missione impossibile: e ora che questa è una certezza, fra i tanti interrogativi che ci portiamo dietro da quando la nostra vita è stata sconvolta dal Covid, ecco che la scelta di rinviare tutto di alcuni mesi si materializza, ponendo fine ad un’attesa fin troppo spasmodica.
Da qui a settembre, periodo individuato per sostituire quello classico tra gennaio e febbraio, di tempo ce n’è molto: con il vantaggio che si potranno valutare eventuali aggiustamenti e pubblicizzare per tempo in Italia e all’estero la nuova opportunità che si cerca di cogliere piegandosi al virus. Non resta che attendere tutti i dettagli della decisione, che potrebbero arrivare già prima di Natale. Però il dado ormai è tratto. Del Carnevale, tra poche settimane, potremmo gustarci solo coriandoli immaginari.