
di Daniele Masseglia
Trentacinquemila metri quadri tutti da vivere, dallo sport alla ristorazione, dai motori allo svago. Sbocco naturale per chi esce al casello autostradale, confinante lato monti, e progetto ambizioso "che non ha precedenti in Italia ma solo poche eccellenze nel mondo". In queste tre righe l’imprenditore Attilio Bindi racchiude la sua soddisfazione dopo che il Comune ha rilasciato i permessi per la nascita de “La Canniccia country club“, nuova pagina di storia per un’area che per quasi 30 anni, dal 1981 al 2010, ha accolto la mitica discoteca “Canniccia“ avviata da Giuseppe Galeotti. Il progetto, a cura dello studio Ramo di Mirco Ramacciotti, è suddiviso in tre poli d’attrazione, ossia la club house, la sala polivalente e il percorso asfaltato, con il taglio del nastro previsto la prossima estate.
"Il programma di ristrutturazione – spiega Bindi – ha l’obiettivo di recuperare un luogo storico, un luogo del cuore e dargli nuova vita, sempre mantenendo il suo patrimonio, attraverso la realizzazione di uno spazio multifunzionale in grado di offrire molteplici esperienze: cultura, divertimento, ristorazione, musica e intrattenimento". Entrando nei dettagli, la club house occuperà i fabbricati esistenti, dopo un’apposita ristrutturazione edilizia conservativa e di adeguamento energetico, e ospiterà un ristorante con cucina locale rivisitata in chiave moderna da un ristoratore del territorio, il quale valorizzerà la filiera corta e le piccole imprese agricole di zona, oltre a una lounge per gli ospiti e un bar. La sala polivalente, realizzata ex novo, punta invece all’aggregazione, all’intrattenimento e alla convivialità: avrà un’architettura moderna e potrà ospitare corsi di formazione e di sensibilizzazione stradale, presentazioni aziendali, mostre, feste, cerimonie, aste e quant’altro. Infine il percorso asfaltato, per il quale sarà impiegata una tecnologia di ultima generazione, con una pista per prove di auto e altri veicoli a motore e un percorso di parata per concorsi di eleganza o aste. Quanto all’area verde, sono previsti un bio-laghetto, parcheggi privati e pubblici e aree e barriere acustiche. Bindi annuncia poi di avere a cuore il tema della sostenibilità. "Ci sarà un ’canale ecologico’ costituito da un polmone verde – conclude – con 130 alberi sofferenti sostituiti da 260 nuovi esemplari di cipressi, lecci, sugheri, tigli, gelso, olivi e palme, più un migliaio di piccole fioriture per mitigare le emissioni di anidride carbonica. Oltre a una barriera acustica, a cura delle studio ’Quiriconi’ di Pietrasanta, con 550 metri di pannelli fonoassorbenti, e una barriera ambientale con la gestione controllata dell’inquinamento luminoso. La ’Canniccia’ vivrà tutto l’anno con un notevole impatto sulla comunità in termini di posti di lavoro e, avendo in previsione un calendario di attività annuali, di impulso alla destagionalizzazione".