REDAZIONE VIAREGGIO

Cambio della guardia al comando carabinieri

Il maggiore Cetola andrà a dirigere una delle compagnie di Milano; sarà sostituito dal capitano Marco Colella

Cambio della guardia alla guida della compagnia dei carabinieri di Viareggio. Lunedì sarà l’ultimo giorno di incarico per il maggiore Edoardo Cetola, romano d’adozione, 35 anni che ha egregiamente guidato la compagni negli ultimi cinque anni. Lo sostituirà il capitano Marco Colella, 36 anni, che come ultimo incarico ha diretto il nucleo operativo di Torino Oltredora. Per il maggiore Cetola in arrivo invece una prestigiosa promozione: andrà a dirigere una delle tre compagnie di Milano quella di Porta Monforte

"E’ un incarico importante – ha detto il maggiore Cetola – sicuramente molto impegnativo ma anche gratificante da un punto di vista professionale". Qui in città lascia tanti bei ricordi e un rapporto speciale con Viareggio dove si era integrato alla perfezione. "A Milano – spiega – porterò un po’ dell’esperienza che ho maturato qui sul campo. Inizialmente osserverò, perché credo ci sia prima di tutto bisogno di capire la realtà nella quale si va a lavorare".

Nel corso di questi cinque anni sono state numerose le operazioni investigative portate a termine soprattutto contro lo spaccio di droga o contro i furti. "Ma la cosa che dà più gratificazione – ha detto – è l’enorme mole di prevenzione che abbiamo fatto. Penso ai servizi sul territorio, ai fogli di via fatti alle persone indesiderate. Ma soprattutto è stato importante il contatto diretto con i giovani, gli studenti, le scuole con cui abbiamo realizzato una serie di incontri sulla legalità. Sono risultati non quantificabili, ma credo che questo lavoro darà i suoi frutti nel corso degli anni".

Il comandante Cetola ci tiene a ringraziare gli uomini con cui ha lavorato in questi anni, "uomini – ha detto – che hanno sacrificato la famiglia per lavorare senza guardare l’orario e sottoponendosi a turni massacranti pur di far arrestare qualcuno che stava creando allarme sociale. Come è stato, ad esempio quando identificammo l’uomo che derubava i commercianti dell’incasso della giornata". Cetola ha sottolineato anche l’ottimo rapporto che ha sempre avuto con le istituzioni e le altre forze di polizia: "Non siamo mai stati in competizione. Anzi – ha concluso – ci siamo aiutati gli uni con gli altri".