REDAZIONE VIAREGGIO

Vecchia cagnetta si perde nei boschi. Il paese si mobilita per ritrovarla

Quattro giorni di ricerche con squadre e cartelli di aiuto, alla fine Ciccia è tornata a casa

Ciccia è tornata a casa

Camaiore, 2 gennaio 2018 - Una bella storia di Natale anche se il Natale è ormai trascorso. Al centro del racconto una vecchia cagnetta (16 anni), i due suoi padroni, un intero paese impegnati per ben quattro giorni nelle ricerche dopo che l’animale – il cui nome è Ciccia – si era perduta proprio nel giorno di festa. Tutto è accaduto sul monte Matanna, zona Grotta all’onda, ma i protagonisti sono pisani. Due personaggi molti noti nel mondo dei cavalli: l’allenatore Marco Gasparini e Francesca Turri, titolare di Colori da corsa spesso protagonisti su tutte le piste italiane. I due hanno deciso, come negli altri anni, di trascorrere il Natale fuori dai clamori andando su un pianoro sopra Camaiore con i loro cinque cani. Menù: qualche panino, aria buona e libertà per gli amici a quattro zampe. 

Durante la salita, però, la cagnetta Ciccia, raccolta quattro anni fa in un canile, si è arresa e, senza che i suoi padroni se ne accorgessero, ha lasciato la compagnia ed è tornata indietro. Quando i suoi padroni si sono resi conto della sua scomparsa, rinunciando ai panini natalizi, si sono messi subito alla sua ricerca battendo anche un bosco là vicino. «Fino a sera – racconta Francesca Turri – non è stato possibile ritrovare Ciccia. Così ci siamo dati appuntamento al giorno dopo. Intanto, incuriositi dal nostro girovagare, si sono allertati molti abitanti di quei posti che hanno anche stampato cartelli per avvertire la popolazione della scomparsa della cagnolina. E’ stato uno straordinario momento di solidarietà per il quale vorrei ringraziare tutti gli abitanti della zona di Casoli e di Camaiore, e in particolar modo i volontari dell’associazione Brisky. Tutti insieme, per quattro giorni, dal mattino alla sera abbiamo battuto i boschi, guardando in tutti gli anfratti, ma di Ciccia non c’era neppure l’ombra. Era strano che non ubbidisse ai nostri richiami lei che è così ubbidente, quasi riconoscente da quando l’abbiamo recuperata quattro anni fa da un canile di Napoli». 

Verso le 17 del giorno 29 un cacciatore ha scorto, distesa fra le foglie dentro un fossato asciutto, un cane e ha dato l’allarme. Malridotta ma ancora viva, Ciccia, recuperata dai suoi padroni, è stata rifocillata e portata nella sua cuccia a Barbaricina dove ora, al caldo, può dormire sonni tranquilli. Sembra che abbia promesso di non scappare più, ma che si sia anche fatta promettere di non essere più costretta, vecchia com’è, a fare salite troppo impegnative.