DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Bufera sulla presenza di Duro in Versiliana

FdI: "Scelta inopportuna e non convidisa, show maschilista". La Fondazione tira dritto: "Sold out ovunque, intercettiamo nuovi linguaggi"

di Daniele Masseglia

Le sue battute sono considerate irriverenti e provocatorie, a volte anche troppo esplicite e dirette. Eppure il comico siciliano Angelo Duro sta registrando il tutto esaurito ovunque ed è probabile che sarà così anche il 30 luglio in Versiliana, quando porterà il suo nuovo spettacolo “Sono cambiato“. A parte i biglietti, in vendita da ieri su Ticketone, la data in Versiliana ha già incassato un primo sold out, ma di critiche. Le bordate arrivano da Fratelli d’Italia: il membro del Consiglio di gestione Chiara Giannelli si sente esclusa da questa decisione e boccia l’artista a livello di contenuti, mentre il candidato sindaco Massimiliano Simoni paventa ripercussioni sul bilancio a causa di una decisione ritenuta prematura.

"Mi dissocio da questa scelta – spiega Giannelli – non condivisa con me che sono nel Consiglio. Bastava guardare Sanremo: dopo i messaggi sulle donne di un’attivista iraniana è stato dato spazio a Duro con il suo monologo maschilista, retrogrado e inaccettabile, condito ovviamente da parolacce. Pietrasanta merita altro". Simoni, come detto, ne fa invece una questione di opportunità. "Lo statuto della Fondazione – dice – prevede che presidente e consulente artistico decadano con l’amministrazione comunale, in questo caso il prossimo maggio. Pertanto in maniera imprudente hanno preso impegni di cartellone e spesa col rischio di pagare di tasca propria ogni contratto che firmano senza averne più titolo. Non vale la scusa che bisogna approntare il cartellone estivo: può essere fatto in sette giorni". Immediata la replica dal quartier generale di viale Morin, a partire dal consulente artistico Massimo Martini.

"Gli accordi andavano fatti entro il 31 gennaio – ribatte – per chiedere l’accesso ai fondi del Fus. E comunque parliamo di un artista che ha già registrato una decina di sold out tra cui Torino, Ferrara, Trento, Sassari, Lamezia, Firenze, Mestre, Udine, Isernia, Pescara, Roma, Mantova e Milano, con il tour in partenza il 15 febbraio. Non è ’politically correct’? Duro ha creato un personaggio, era così anche per Zalone o Grillo. Chi lavora in questo settore ha il dovere di intercettare nuovi linguaggi artistici, nuove tendenze e nuovo pubblico, l’arte è sempre in divenire. Duro tcca temi forti e attuali, come il lavoro in Sicilia". Sebbene all’estero, anche il presidente della Versiliana Alfredo Benedetti ne ha per Simoni: "Gli spettacoli non possono piacere a tutti, specie in campagna elettorale. Meno male che Simoni avrebbe fatto il programma in sette giorni senza rischiare soldi pubblici: perché allora percepiva 50mila euro più iva e la sua gestione lasciava bilanci in ’rosso’?".