REDAZIONE VIAREGGIO

Bonuccelli va in pensione "Continuerò la ricerca"

Il luminare versiliese guida il reparto di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Pisa ed è uno dei più apprezzati studiosi del funzionamento del cervello

Il professor Ubaldo Bonuccelli, ordinario di Neurologia dell’Università di Pisa, va in pensione. Dopo 50 anni di attività (tra Italia e Stati Uniti) e migliaia di pazienti visitati, il luminare versiliese alla guida del reparto di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera pisana, il 31 ottobre lascia l’attività dell’Ospedale Universitario di Pisa.

"Continuerò a visitare, fare ricerca e counseling sulle malattie neurologiche – annuncia Ubaldo Bonuccelli – . A novembre, Covid permettendo, ho un incarico per insegnare alla UniCamillus (International University of Health Sciences di Roma, ndr) e poi dedicherò più tempo agli “Amici del Cervello”, la rivista informativa dell’Associazione ARNo (che promuove la divulgazione e lo sviluppo degli studi e della ricerca in campo neurologico, ndr.), perché l’informazione rende più consapevole le persone ed è importante per effettuare diagnosi precoci e spiegare i benefici delle nuove terapie".

Bonuccelli ha pubblicato nel 2010 insieme al giornalista e conduttore televisivo Fabrizio Diolaiuti l’interessante libro “Intervista al cervello”, nel 2012 ha contribuito alla stesura delle linee guida europee sul Parkinson ed è autore di oltre 450 pubblicazioni sul sito pudmed, la National Library of Medicine del Governo Americano.

"Ho sempre lavorato sulla neurologia, dalle ischemie alle emicranie fino alle cefalee, ma soprattutto su Parkinson, Alzheimer e disturbi cognitivi – afferma ancora lo studioso viareggino – . Il fiore all’occhiello della carriera? Aver creato a Pisa il Centro di eccellenza per il Parkinson, che studia i nuovi farmaci e segue 2mila pazienti. E che ha formato medici che lavorano in tutto il mondo".

"Purtroppo in Versilia le malattie neuro-degenerative sono in aumento – sottolinea Bonuccelli – . La causa principale è l’invecchiamento della popolazione, ma ci sono anche altri fattori, come la scarsa informazione, la pigrizia e l’ignoranza. C’è bisogno di un impegno costante su diversi fronti. Bisogna tenere allenato il cervello leggendo e studiando, a tutte le età. Di pari passo c’è l’attività motoria: il solo camminare e guardarsi intorno provoca piacere e stimola le attività di molte aree della corteccia. Tenere in ordine cuore, muscoli e articolazioni è fondamentale, come consumare moderate quantità di alcolici: non più di due bicchieri di vino o due birre al giorno. Mantenere il peso forma è un altro aspetto chiave – conclude il docente universitario – , perché il grasso in eccesso infiamma l’organismo e il cervello, che richiede almeno otto ore di sonno per il riposo e poco stress".

Dario Pecchia