
Bicicletta e borsa con il remo. Il brand Forte dei Marmi conquista anche la cucina
FORTE DEI MARMI
Forte dei Marmi si riscopre brand: prima di tutto riconoscibile e poi che piace. Dal cocktail dedicato, alle borse con ‘il remo’, dai biscotti dolci a quelli salati, col nome della cittadina versiliese si firma di tutto, e tutto, accostato a quel nome, acquista valore. Diventa iconico.
Lo hanno capito bene al Grand Hotel Imperiale di Forte dei Marmi, 5 stelle su via Mazzini, una delle strade del centro: siamo già nella zona dello shopping, in un via vai di borse griffate e mani indaffarate nei regali di Natale.
"La spiaggia, le biciclette, la vita a chilometri zero: il prodotto locale caratteristico ma anche quella certa atmosfera un po’ chic, un po’ retrò. Questo si aspettano i nostri clienti – spiega Massimo Bartolucci Food & Beverage Manager – questo è quello che proviamo ad offrire". E, va detto, l’obiettivo è pienamente centrato.
Quello che salta agli occhi già dal primo passo nella hall è una grande professionalità ma soprattutto l’attenzione ai particolari. Arredo ricercato, colori azzeccati, materiali ricchi mai pomposi. Luci e ombre calibrate, dall’ingresso fino al retro con la piscina a sfioro che fa da quinta ad una sala allestita per 50 coperti al massimo. In tavola prodotti di qualità lavorati con maestria dalla brigata di cucina guidata dallo chef Mario Cucchiara, che affonda le sue radici nella tradizione mediterranea, prevalentemente a base di pesce: dai club sandwich ai crudi di mare, dall’iconico spaghetto alle arselle realizzato con pasta fresca al risotto perfettamente mantecato. E per gli amanti dei cocktail il must è l’americano al Forte (ça va sans dire) affinato in una piccola barrique e affumicato (con presentazione scenografica). Ospiti selezionati certo, ma lusso accessibile (in fondo siamo sempre tutti in cerca di momenti di piacere e di coccole da fare a noi stessi e agli altri) e soprattutto aperto alla città: dal brunch della domenica (60 euro), agli aperitivi per finire con l’afternoon tea (40 euro) che completa l’offerta di un hotel con una clientela internazionale ma che vuole essere anche punto di riferimento del territorio. "Quando un cliente arriva in hotel riusciamo a capire al volo da dove viene – sorride Massimo Bartolucci dall’alto della sua esperienza –: c’è l’uomo d’affari con zaino minimal, c’è la signora con l’auto al seguito solo per i bagagli. Americani, tedeschi, arabi: salgono in camera e ognuno ha la sua storia, ognuno il proprio background. Quando scendono, infradito e cappello di paglia, sono tutti subito versiliesi".
È il brand del Forte. E il bello di questo fazzoletto di terra disteso fra i monti e il mare.
t.s.