DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Ballottaggio, la parola alle urne I cittadini scelgono il nuovo sindaco

Oggi e domani seggi aperti per la sfida decisiva tra i due candidati. Nel 2018 affluenza quasi del 57.2%. Alberto Giovannetti cerca il mandato-bis. Lorenzo Borzonasca confida nel voto dei più giovani.

Ballottaggio, la parola alle urne I cittadini scelgono il nuovo sindaco

di Daniele Masseglia

La lunga e intensa sfida delle elezioni amministrative 2018 sta per fornire finalmente il suo verdetto. Arriverà al termine di altri due giorni di sogni e speranze, con migliaia di pietrasantini pronti a recarsi alle urne per il ballottaggio che decreterà la vittoria del sindaco chiamato a guidare la città per i prossimi cinque anni. Come già avvenuto al primo turno di due settimane fa, si vota oggi dalle 7 alle 23 e domani alle 7 alle 15, dopo di che partirà immediatamente lo spoglio dei voti. Considerato che sulla carta si tratta di operazioni più brevi rispetto al primo turno, è probabile che domani già verso le 16 le sezioni fino ad allora scrutinate diano un’indicazione precisa.

Delle due l’una: la riconferma del sindaco uscente Alberto Giovannetti (Ancora Pietrasanta, Lega, Lista Mallegni-Forza Italia) o il trionfo del candidato del centrosinistra Lorenzo Borzonasca (Movimento 5 Stelle, Insieme per Pietrasanta, Sinistra Ecologista, Partito democratico), alla sua prima discesa in campo. I numeri di due settimane fa hanno senz’altro premiato Giovannetti, capace di ottenere il 45.4% delle preferenze contro il 35% del suo avversario. Un divario di circa 1.200 voti che il primo cittadino uscente dovrà come minimo confermare e che Borzonasca dovrà invece recuperare sezione per sezione. In mezzo ci sono due grossi e potenziali serbatoi che rendono l’esito tutt’altro che scontato. Il primo riguarda coloro che al primo turno si sono astenuti. Parliamo di circa 1.000 votanti in meno rispetto alle elezioni amministrative del 2018. Voti persi per sempre o recuperabili, si domandano i due candidati? L’altra incognita è legata invece ai voti incassati dagli altri due candiati a sindaco, vale a dire Massimiliano Simoni (Fratelli d’Italia, Amo Pietrasanta) con le sue 1.306 preferenze e Luca Mori (Alternativa per Pietrasanta) votato da 959 cittadini. Nessuno dei due ha deciso alla fine di apparentarsi in maniera formale e ufficiale. L’unica indicazione, semmai, è arrivata dai vertici di FdI che hanno chiesto ai propri elettori di appoggiare senza indugio Giovannetti in nome dell’unità del centrodestra e del “no“ al ritorno della sinistra al governo. Messi insieme, in ogni modo, sul piatto ci sono oltre 2.200 voti che potrebbero risultare decisivi.

Al ballottaggio di cinque anni fa, quando Giovannetti sconfisse l’avversario del centrosinistra Ettore Neri, alle urne si erano presentati 12mila pietrasantini, pari al 57.2% degli aventi diritto. Come al primo turno, infine, gli aventi diritto saranno 20.836 elettori, di cui 9.848 maschi e 10.988 femmine (la cifra include i cittadini residenti nell’Unione europea, la zona a statuto speciale di Bolzano e gli iscritti all’Associazione italiani residenti all’estero). Gli uffici di piazza Matteotti resteranno aperti sia oggi che domani, nelle stesse fasce orarie in cui si vota, per il rilascio delle carte di identità e delle tessere elettorali, oppure per chiederne il duplicato in caso di smarrimento: tra venerdì e ieri è stato richiesto soltanto un centinaio di nuove tessere.