Il papà di Emma, morta due mesi dopo l’incidente, salva un bagnante che stava annegando

Accade a Viareggio. L’uomo si trovava sull’arenile quando ha visto un uomo in difficoltà. Il 18 settembre il decesso della ragazza

La giovane Emma e la bici elettrica coinvolta nello scontro in cui poi la giovane è morta insieme al fidanzato

La giovane Emma e la bici elettrica coinvolta nello scontro in cui poi la giovane è morta insieme al fidanzato

Viareggio, 20 settembre 2023 – Salvare una vita nel momento del massimo dolore, quello per la morte di una figlia ancora giovane, con una intera esistenza davanti.

Sono diverse, contrastanti, le emozioni che in questi giorni prova Giuseppe Genovali, padre di Emma, la ragazza viareggina morta il 18 settembre, dopo oltre due mesi di agonia dall’incidente in cui rimase coinvolta insieme al fidanzato, Leonardo Brown, che trovò la morte alcuni giorni dopo quel terribile scontro.

I due erano insieme su una bicicletta a pedalata assistita e si scontrarono con una moto a Viareggio. Dal giorno dell’incidente papà Giuseppe ha sempre fatto coraggio alla sua Emma. Attraverso i social soprattutto, con messaggi commoventi che ricevevano il sostegno di tante persone. Poi appunto il tragico epilogo e l’addio alla figlia. Giorni difficili per l’uomo. Che l’altra mattina era sulla spiaggia di Viareggio quando ha scorto un bagnante in difficoltà. 

Lui, che di professione fa il bagnino ma che in quel momento era libero dal lavoro avendo i bagnini terminato la loro attività a metà settembre su tutto il litorale, non ci ha pensato due volte a salvare quella persona. A restituirgli in qualche modo la vita dopo aver provato il dolore più grande, quello della perdita di una figlia. La persona riportata a riva si è poi ripresa.