FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Autovelox, stop alle sanzioni: "Situazione normativa nebulosa"

A febbraio alcuni automobilisti hanno vinto i ricorsi. Cosci: "Gli impianti resteranno comune accesi"

L’assessore alla polizia municipale Andrea Cosci spiega la decisione

L’assessore alla polizia municipale Andrea Cosci spiega la decisione

Stop alle sanzioni degli autovelox. Con un atto prudenziale, vista la situazione giuridicamente molto nebulosa a livello nazionale e in attesa dei necessari chiarimenti da parte del legislatore centrale, sull’utilizzo degli impianti autovelox, la giunta di Pietrasanta, fatte le dovute valutazioni con il Comando di polizia municipale, ha deciso di sospendere la validazione delle sanzioni emesse dai tre dispositivi fissi attivi sulla rete cittadina, quello sull’Aurelia e i due sulla Provinciale Vallecchia. Una decisione che segue il colpo di scena del febbraio scorso quando il giudice di Lucca ha annullato le multe comminate a una decina di automobilisti che avevano fatto ricorso, in quanto il dispositivo "è solo approvato dal Ministero dei trasporti, ma non omologato". E, come sancito dalla cassazione "senza omologazione l’autovelox è più fallibile e c’è minor precisione nel rilevamento dell’eccesso di velocità".

"Sia ben chiaro - spiega l’assessore alla polizia municipale, Andrea Cosci - che gli autovelox restano accesi e continuano a rilevare e registrare le violazioni ai limiti di velocità. Quello che, temporaneamente, cambia è che la foto alla targa del veicolo trasgressore viene messa in standby per essere gestita successivamente, in base a quelle che saranno le indicazioni del Governo, compresa la loro eventuale disattivazione e dismissione". Dal 2024 all’ultima nota Anci di fine maggio, infatti, sono state diverse e spesso contraddittorie le indicazioni rese da organi sovracomunali sui requisiti tecnici e amministrativi richiesti a “certificazione” della legittimità del “lavoro” compiuta dagli autovelox, proseguendo (ad oggi irrisolto) il dibattito normativo sulla possibile identità fra procedure di omologazione e procedura di approvazione per queste apparecchiature, anche in riferimento al periodo della loro messa in funzione, prima o dopo il 2017: "Sono attesi a breve nuovi sviluppi per la questione – prosegue Cosci – e con il comando siamo pronti ad intervenire con tempestività in base all’indicazione che riceveremo tuttavia, non essendoci ad oggi direttive utili non solo a dirimere con certezza il problema ma anche a tutelare gli organi accertatori da possibili azioni di livello contabile, amministrativo o penale, abbiamo ritenuto opportuno seguire la strada della massima prudenza".

Francesca Navari