ELEONORA PRAYER
Cronaca

Verso la prima campanella. "Ridateci il nostro prof", appello degli studenti alla provveditrice

Viareggio, gli studenti del Barsanti e Matteucci scrivono alla dirigente dell’Ufficio provinciale: "Siamo rimasti scioccati dalla notizia del trasferimento di Toscano al Piaggia"

Daniele Toscano sul palco del Festival Burlamacco

Viareggio, 4 settembre 2023 – “Ridateci il nostro prof Daniele Toscano". È il grido di protesta degli studenti del Barsanti e Matteucci, all’indomani della notizia che il loro insegnante di scienze, a causa di un cavillo burocratico, non sarà più con loro, ma sarà trasferito al Piaggia. Si perché, è bene sottolinearlo, dietro alle scartoffie burocratiche, ai sistemoni e ai cavilli del tutto illogici, ci sono gli studenti che non sono numeri, né tantomeno burattini, ma ragazzi e ragazze che hanno il diritto all’educazione e alla continuità didattica.

Gli alunni del prof Toscano proprio non ne vogliono sapere di perdere il loro docente e scrivono una lettera a Ilaria Baroni, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale: "Siamo gli alunni del Liceo Barsanti e Matteucci, in particolare facciano parte delle classi del prof Toscano e siamo rimasti scioccati dalla recente notizia che annuncia lo spostamento del nostro professore in un altro plesso scolastico. Ci rivolgiamo – scrivono – alla Provveditrice, perché quello che più fa scalpore è il motivo di tutto questo, ovvero un cavillo burocratico e non una scelta personale. Troviamo assurdo come questo avvenimento possa privarci di un professore che in classe metteva tutto se stesso, facendoci notare quanto realmente gli piacesse la sua materia e facendocela amare, un prof che chiede tanto perché sa di darti tanto, un prof che è sempre stato aperto a proporci il maggior numero di attività possibili, inerenti e non alla sua materia, così da poterci fare progredire nella nostra formazione a 360 gradi. Prendendo in esame solamente lo scorso anno scolastico – raccontano i ragazzi – ci ha resi partecipi del progetto “Curvatura biomedica”: un corso di biologia orientato verso l’ambito medico, che illustra in parte ciò che potresti fare all’Università. Ha ospitato nelle nostre classi geologi per ampliare gli argomenti e con loro ci siamo recati anche al monte Verruca per vedere dal vivo ciò che avevamo appreso".

E poi continuano: "Un prof sempre disponibile, un prof che ha preso le nostre classi dalla prima e che le avrebbe dovute portare fino in quinta". Infine l’appello accorato: "Cara Provveditrice, viene sottovalutato l’aspetto della continuità didattica, ma i continui cambi di professori scombussolano gli equilibri di una classe e dovrebbero essercene il meno possibile e non è accettabile che vengano fatti per un motivo del genere. Se c’è un errore, dato che non siamo computer, da umani possiamo e dobbiamo correggerlo, in questo caso dando al prof la cattedra che possedeva già, che aveva scelto nuovamente e che merita di continuare ad avere. E anche noi – concludono – meritiamo di avere il nostro prof".

Dietro alle scartoffie e all’illogicità dei cavilli burocratici, oltre agli studenti, ci sono gli insegnanti – uomini e donne - che lavorano per favorire il processo di crescita educativa dei giovani, ruolo importantissimo e di grande responsabilità, troppo spesso sottovalutato in favore della burocrazia anziché che del buonsenso.

E.P.