Alberghi colpiti dal caro bollette: il sold-out sarà a Ferragosto

C’è comunque soddisfazione per il picco di tedeschi e olandesi. Mete esotiche di nuovo concorrenziali

Travolti dal solito destino nell’azzurro mare d’agosto? Per fortuna sì. Gli albergatori confidano nel tutto esaurito. "Sta andando bene, anche se questa prima settimana è ancora in divenire — dice Sandra Lupori, alla guida di Federalberghi Viareggio — come è sempre successo, anche negli anni prima del Covid. C’è ancora qualche finestra libera, ma andremo a riempirla. Però il trend sembra leggermente sotto tono. Ci sarà il ritorno degli stranieri dal 20. Presenze straniere che abbiamo visto anche a luglio, dopo gli anni pandemici. Con tanti dal nord Europa e dai paesi vicini in generale. Il soggiorno medio è 5 giorni". Vede positivo anche Maria Rosaria Francavilla, presidente Assohotel Versilia: "La situazione è molto buona, con una clientela soprattutto italiana ma anche straniera. Ma buone sono le previsioni anche per i primi di settembre, con le gare di vela. In ogni caso c’è ancora posto dal 22, e siamo sicuri che riempiremo sotto data. Purtroppo per l’aumento delle bollette e di tutti i prezzi in generale abbiamo dovuto alzare le tariffe di un 15%. E questo è possibile perché siamo in alta stagione. Ci sono state disdette per il Covid, così come spostamenti. Ma il virus colpisce anche tra i dipendenti". Una prima settimana incerta anche nella blasonata Forte dei Marmi. "Ma le prenotazioni ci sono e continuano a esserci presenze straniere — sottolinea Paolo Corchia, vice presidente nazionale e presidente di categoria a Forte — In questo si nota quello che si temeva, con la riapertura delle rotte internazionali molti sono andati all’estero. Quindi c’è stato un certo calo di presenze, anche se non in maniera esagerata. Ci stiamo avviando lentamente al tutto esaurito. Le settimane centrali sono già complete. Poi c’è ancora qualche posto libero. Ma comunque dal 10 al 20 è molto difficile trovare qualche camera libera. E la tendenza è buona anche per la fine del mese. E comunque i soggiorni saranno di una settimana, due ma anche dieci giorni". Intanto però l’inflazione galoppa e il potere d’acquisto delle famiglie si ridimensiona in maniera notevole. E’ quanto registra l’Irpet, istituto regionale programmazione economica toscana. Nell’ultima nota congiunturale toscana, evidenzia come, tra gennaio e giugno 2022, l’incremento dei prezzi abbia sottratto alle famiglie in media 163 euro al mese e 977 euro nell’intero semestre.

A.G.