NICCOLO' GRAMIGNI
NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

A Massarosa la cittadinanza onoraria di Matteotti

La cerimonia è in programma il 21 giugno: parlerà il presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini. Nello stesso tempo sarà revocata la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 su proposta del segretario federale di Lucca Carlo Scorza

Giacomo Matteotti

Firenze, 19 giugno 2024 - “E' una cerimonia simbolica di quanto tutta la nazione italiana deve fare in occasione di questo centenario: rendere onore a Giacomo Matteotti martire della libertà e della democrazia e condannare senza riserve il regime fascista di Benito Mussolini”. E' l'anteprima di ciò che dichiarerà il presidente della Fondazione Circolo Rosselli di Firenze Valdo Spini in occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria nel centenario dall'assassino dell'onorevole Giacomo Matteotti, in programma il 21 giugno dalle ore 16. Nello stesso tempo sarà revocata la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 su proposta del segretario federale di Lucca Carlo Scorza. La cittadinanza onoraria a Mussolini venne concessa nel maggio 1924 in vista delle elezioni per la camera da 6.300 comuni italiani: il Consiglio comunale di Massarosa non fu da meno, in un clima di repressione che già preannunciava la natura violenta e totalitaria del regime fascista. Nello stesso periodo infatti il socialista di Stiava Beppino Cosci era stato costretto alle dimissioni e altri tre consiglieri erano stati dichiarati decaduti a causa di reiterate assenze delle quali è facile comprendere i motivi. A distanza di 100 anni il comune di Massarosa ratifica quello che la storia Repubblicana nata dalla Costituzione antifascista ha già sancito. Spini farà un intervento commemorativo su Matteotti. Seguiranno le letture del discorso di Matteotti e della vedova Velia Titta a cura degli attori di teatro Luca Barsottelli e Patrizia Lazzarini. Verrà poi apposta una targa all'ingresso del comune a ricordo del conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria a Matteotti.