REDAZIONE UMBRIA

Maxi frode fiscale da 44 milioni di euro: un ternano a capo della truffa da record

Sequestro da 32 milioni di euro della Guardia di Finanza di Bologna. Sigilli anche in Umbria e 60 denunce per reati fiscali

Indaga la Finanza

Perugia, 8 agosto 2023 - Super frode da 44 milioni di euro in Iva avvenuta nell’ambito della commercializzazione all’ingrosso di prodotti informatici e scoperchiata dalla Guardia di Finanza: a capo della truffa ci sarebbe un ternano di 45 anni residente a Bologna. 

L'indagine: le Fiamme gialle hanno sottoposto a sequestro preventivo quote societarie, immobili, denaro contante nelle province di Bologna, Terni, Modena e Sassari. L’attività investigativa si è sviluppata attraverso accessi aziendali e domiciliari, acquisizione di documentazione fiscale e informatica, facendo luce su una presunta frode carosello che tra il 2016 e 2019 avrebbe consentito un’evasione dell’Iva di 44 milioni di euro, “sfruttando la normativa UE sulle transazioni intracomunitarie, non imponibili ai fini Iva". 

Operazione che si è conclusa con sequestri per 32 milioni, sigilli anche in provincia di Terni. Oltre 60 persone denunciate per reati fiscali. Gli inquirenti hanno anche ricostruito un giro di false fatture il cui utilizzo in dichiarazione, per 210 milioni di euro, ha portato a notificare dieci avvisi di conclusione indagini a carico sia dell 45enne ternano che ai legali rappresentanti di quattro aziende operanti nel Bolognese.

L’inchiesta, denominata Carry on Sell, avrebbe fatto emergere il ruolo primario dell'umbro con società create appositamente per interporre passaggi e soggetti economici nella catena di vendita così da rendere difficile l’identificazione dello schema illecito e dei responsabili.