Zaffini: "Ora vogliamo l’assessore E sui sindaci diamo noi ’le carte’"

Il successo di Fratelli d’Italia. "Tesei se vuol ricandidarsi deve mettere mano alla Giunta: parlano i voti"

Migration

Franco Zaffini, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e appena rieletto senatore, dire che sia soddisfatto da questo risultato in Umbria forse è poco.

"Beh, i festeggiamenti li abbiamo fatti. Adesso siamo carichi, consapevoli di quello che ci attende e pronti alla sfida".

In Umbria è andata addirittura meglio che altrove...

"Esatto. E di questo ringrazio gli elettori e tutti coloro che hanno lavorato in queste settimane".

Giorgia Meloni ha parlato di ‘riscatto’. Lo è anche per lei?

"Dopo tanti anni di duro lavoro all’opposizione, questa è anche una grande soddisfazione personale: un risultato che mi motiva e per il quale mi impegnerò al massimo".

Ecco, pare proprio che qualche umbro del suo partito (lei compreso) entrerà nella squadra di governo. Conferma?

"Spero ci sia questa possibilità. Abbiamo già tre parlamentari sicuri e speriamo di crescere ulteriormente. Spero che uno o più di noi entri nel Governo, ma non per motivi personali, ma quanto per avere un filo diretto per la nostra Umbria".

Il centrodestra ha preso oltre diecimila voti in più rispetto al 2018. Dove li ha pescati?

"Mah, questo non sta a me dirlo. Lo studio sui flussi elettorali lo lascio fare ad altri, non è semplice. Registro 70mila votanti in meno in Umbria e 15mila preferenze nulle, questo deve farci riflettere. Di sicuro è dimostrato ancora una volta che se il centrodestra è unito fa bene, anzi benissimo. Se invece combiniamo pasticci come quelli delle ultime amministrative, veniamo puniti. Una lezione che deve servirci già alle prossime amministrative".

A proposito, con questi numero, Fratelli d’Italia può dare le carte per le prossime candidature per Perugia e Terni?

"La politica si misura con i voti. Adesso non sono più soltanto i sondaggi a dire quello che è il nostro consenso. Abbiamo una classe dirigente capace e in grado di amministrare. Io nei due capoluoghi a questo punto vedo certamente un candidato politico".

Del suo partito immagino...

"Immagina bene"

E i civici?

"A Perugia ci sono soggetti molto, ma molto importanti dei quali certamente non possiamo fare a meno. Ripeto però che già da Terni, Corciano, Umbertide che andranno al voto nei prossimi mesi, Fratelli d’Italia avrà il suo peso sulle candidature".

E poi c’è la Regione. Questo famoso rimpasto si farà oppure no?

"Mah, è strana la situazione. Più passa il tempo più è evidente che andrebbe fatto. Anche qui ora ci sono i voti a parlare. A decidere però è la presidente Tesei e credo che se si voglia ricandidare nel 2024, dovrà ’schiodare’ questa storia".

Minaccia o promessa?

"Nessuna delle due, ci mancherebbe. Noi abbiamo dimostrato che non ci serve stare al Governo regionale per avere i voti. E allora è la presidente che si deve preoccupare, non Fratelli d’Italia".

Michele Nucci