REDAZIONE UMBRIA

XX Giugno, onore agli eroi Albo d’oro ai sanitari

L’onorificenza a medici, infermieri, farmacisti e professioni sanitarie Il sindaco Romizi: "Totale dedizione per combattere la pandemia"

Un XX Giugno dal sapore tutto particolare quest’anno. Come lo è ogni celebrazione in tempo di Covid. Perugiai ieri ha ricordato quella che è una data simbolo e carica di significato per la città: da una parte il XX Giugno 1859, quando molti perugini caddero per mano delle truppe papaline dopo che si erano ribellati al dominio Pontificio, dall’altra il XX Giugno 1944 e la Liberazione, a ricordo dei partigiani fucilati dai nazisti. "Le due date si saldano e parlano ancora a ciascuno di noi – ha detto il sindaco Andrea Romizi –: ci ricordano il senso e l’importanza del coraggio, dell’impegno civile e del sogno più grande in ogni epoca e sotto ogni cielo: la libertà". Ma il XX Giugno è anche onorificenze e iscrizioni all’Albo d’oro, massimo riconoscimento cittadino. E quest’anno il Consiglio comunale ha voluto attribuirlo a medici, infermieri, ricercatori, farmacisti, operatori sanitari che si sono battuti come leoni durante l’emergenza coronavirus. Le celebrazioni si sono svolte alla Sala dei Notari e la cerimonia di iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia ha riguardato: l’Azienda ospedaliera di Perugia, il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, la Asl 1 Umbria – Distretto del Perugino, le professioni sanitarie impegnate a fronteggiare l’emergenza pandemica e l’Avis comunale. "Ogni anno, l’iscrizione all’Albo d’oro riveste per la Città di Perugia un momento emozionante e di grande rilievo. – ha aggiunto Romizi - Ma mai come in questo 2020 mi sento, nel profondo, commosso e onorato nel vedere iscrivere all’Albo d’oro chi ha dimostrato totale dedizione nel combattere la terribile pandemia che ci ha colpito".