Violenza sulla compagna, arrestato. Prima le punta un coltello alla gola poi la massacra di botte in casa

Ancora un’emergenza, stavolta a Todi: cinquantenne perugino bloccato dai carabinieri e accusato di maltrattamenti in famiglia. La vittima, una donna polacca di 46 anni, è finita al pronto soccorso.

Violenza sulla compagna, arrestato. Prima le punta un coltello alla gola poi la massacra di botte in casa

Violenza sulla compagna, arrestato. Prima le punta un coltello alla gola poi la massacra di botte in casa

Un coltello da cucina può dato alla gola, poi le botte. Il culmine di una violenta lite, scoppiata, secondo quanto appurato, per motivi banali. Ma meno banali sembrano essere le conseguenze riportate dalla presunta vittima, una donna di 46 anni di nazionalità polacca, aggredita, secondo l’accusa, dal compagno nella sua abitazione di Todi. Il referto dell’ospedale dove la 46enne si è portata per essere medicata, parla di una prognosi di 12 giorni. Il presunto aggressore, un uomo di 50 anni, residente a Perugia, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Todi. È accusato di di maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Ancora un episodio da codice rosso in una regione dove il fenomeno sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti tanto da registrare un incremento sostanziale di interventi specifici da parte delle forze dell’ordine, oltre che di provvedimenti di tipo preventivo per bloccare, ai primi segnali, pericolose derive di violenza. Provvedimenti come, per esempio, l’ammonimento o il divieto di avvicinamento che, spesso ma non sempre, servono da deterrente. In questo caso, nello specifico, è scattato prima l’arresto del presunto responsabile, che i militari dell’Arma hanno trovato nell’abitazione della donna a loro arrivo dopo una richiesta di soccorso al numero unico di emergenza, poi diventato un divieto di avvicinamento.

Qui i carabinieri hanno potuto ricostruire quanto accaduto, in base al racconto della donna che ha spiegato come il 50enne, per futili motivi, l’aveva inizialmente minacciata, puntandole un coltello da cucina alla gola, per poi aggredirla fisicamente, finendo per ferirla e obbligarla a rivolgersi all’ospedale per essere medicata. A quel punto, il 50enne è stato accompagnato in caserma per completare l’identificazione e, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto, sono scattati gli arresti domiciliari. Provvedimento che, a conclusione dell’udienza di convalida, è stato confermato. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto a suo carico la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna.