Violenza sulle donne, pericoli anche nei luoghi di lavoro

Dibattito in Provincia sulle discriminazioni di genere. La Questura ha accolto 36 ammonimenti per violenze domestiche e atti persecutori

Violenza sulle donne, molestie sul luogo di lavoro (foto repertorio)

Violenza sulle donne, molestie sul luogo di lavoro (foto repertorio)

Perugia, 25 novembre 2022 - Nel territorio della provincia di Perugia, da gennaio ad oggi ci sono stati 16 ammonimenti, a seguito di richieste specifiche accolte dal Questore, per atti persecutori e 20 provvedimenti di ammonimento per violenza domestica o relazionale. Dati resi noti dal dirigente della sezione anticrimine della Questura, Alessandro Drago, e dalla vice dirigente della Squadra mobile, Commissario Capo della Polizia di Stato, Zelica Ferrauto, durante il convegno che si è svolto in Provincia “La violenza di genere alla luce delle recenti modifiche legislative“, organizzato da Aiaf Umbria e Liberamente Donna.

«Si tratta di una piaga della nostra società: sono già più di 100 le donne uccise quest’anno – denuncia Anna Maria Pacciarini (Aiaf Umbria). Poi ci sono i dati sommersi della violenza domestica e nei luoghi di lavoro. C’è bisogno di reti e sinergie per dire basta alla violenza". Sulla stessa linea Maurita Lombardi, presidente di Liberamente Donna, che ha messo l’accento sull’attività svolta dai servizi del territorio, in sinergia con le forze dell’ordine e con gli operatori sanitari, volta a garantire dei percorsi di uscita delle vittime che denunciano il fatto: "La tematica della violenza non si risolve soltanto con l’inasprimento delle pene o ritoccando le mancanze del Codice Rosso – ha detto -; il lato normativo serve, ma anche gli strumenti che ci sono devono essere resi operativi attraverso la formazione specialistica di tutti i soggetti, affinché ci sia la consapevolezza che il processo deve essere giusto, nei confronti dell’indagato o imputato ma soprattutto giusto e dignitoso nei confronti della vittima.

Il tema della mancata equità di genere è stata affrontato anche dal punto di vista occupazionale. Se ne è parlato sempre in Provincia in occasione dell’incontro “Quando lavorare diventa un rischio: donne e occupazione nel contesto contemporaneo” promosso dalle Consigliere di parità della Regione Umbria e della Provincia di Perugia Rosita Garzi e Giuliana Astarita.

Tra gli aspetti affrontati, è emerso che sono " il doppio degli uomini le donne che hanno richiesto il bonus psicologico post-pandemia. E’ soprattutto tra le donne infatti che subito dopo il lockdown si è registrato un malessere di tipo psichico, con sintomi quali depressione e ansia"

Ma non arrivano certo solo da questo versante le note dolenti.

Dati Istat 2018 riferivano di un milione e 400mila donne oggetto di molestie sul lavoro: "Un dato – osserva Astarita – che deve essere letto dando un valore alla differenza di genere".

Silvia Angelici