
Sarà affidato martedì prossimo l’incarico per svolgere l’autopsia su Adamo Farnesi, 70 anni, il microbiologo di San Venanzo deceduto lo scorso 8 ottobre al pronto soccorso dell’ospedale di Pantalla a Todi dove era in attesa da circa 45 minuti di essere visitato. Durante l’anticamera (gli era stato assegnato un codice di bassa gravità, bianco o verde) Farnesi era andato in bagno e si era accasciato. Una donna presente si era accorta e aveva dato l’allarme. Portato all’interno del pronto soccorso era morto per arresto cardiocircolatorio ma sulle cause del decesso sarà il consulente del pm Patrizia Mattei – il dottor Stefano Pierotti di Lucca – a fare chiarezza.
A denunciare l’accaduto ai carabinieri, innescando l’indagine penale, è stata la sorella, docente universitaria in pensione, assistita dall’avvocato Francesco Paola che adesso nominerà un consulente di parte per l’esame autoptico. "L’interesse della professoressa – spiega il legale – è che venga accertata la verità e fatta giustizia. Siamo grati ai carabinieri e alla procura per la tempestività degli accertamenti. Siamo pronti a fornire tutti i contributi necessari alla magistratura, anche nell’interesse della collettività, vista la singolarità dell’accaduto. E’ bene fare chiarezza perché riguarda la tenuta del sistema sanitario.In pronto soccorso si va per essere curati".
Nell’indagine sono attualmente indagati per omicidio colposo e omissione di atti d’ufficio il medico e l’infermiere in quel momento di guardia. Sarebbero stati gli unici presenti, sembra – perché gli altri sanitari erano impegnati all’esterno con il 118. In contemporanea con Farnesi era stata portata al pronto soccorso una bambina con un codice di gravità più severo e quindi visitata prima del microbiologo.
Gli indagati sono difesi dagli avvocati Delfo Berretti e Marco Brambatti. Il dottor Sergio Scalise sarà il consulente medico legale della difesa.
La procura di Spoleto sta cercando di ricostruire cosa è accaduto esattamente quella notte quando Farnesi, accompagnato dalla sorella (che l’ha atteso all’esterno per le limitazioni-Covid) si è recato al pronto soccorso lamentando dolori addominali. Nei giorni precedenti aveva fatto accesso più volte all’ospedale per problemi dell’apparato urinario ma, al momento, potrebbero non esserci correlazioni tra la patologia pregressa e le cause della morte.
Erika Pontini