Varchi elettronici, l’incognita. Dopo l’ok dato dal Comune restano i dubbi su cosa accadrà

L’amministrazione, in vista della fase di sperimentazione, organizzerà da qui a febbraio incontri per ascoltare residenti, commercianti e altre categorie economiche. Che hanno qualche timore.

Varchi elettronici, l’incognita. Dopo l’ok dato dal Comune restano i dubbi su cosa accadrà

Varchi elettronici, l’incognita. Dopo l’ok dato dal Comune restano i dubbi su cosa accadrà

Porteranno a una migliore vivibilità e daranno una mano al rilancio del centro storico dai pochi abitanti o avranno l’effetto opposto? È la domanda, inevitabile, che rimbalza dopo l’annuncio, da parte del Comune, del ricorso ai varchi elettronici per la gestione degli accessi al centro storico (se ne parlava da anni), mandando in soffitta la presenza degli agenti della Polizia locale alle porte (corpo in sofferenza per il numero di addetti), ‘transenne’ e segnali non sempre facilmente comprensibili, e con un utilizzo diverso dei pannelli a messaggio variabile, non sempre chiarissimi. L’amministrazione organizzerà incontri per ascoltare la popolazione con particolare attenzione ai residenti, ai commercianti e alle altre categorie economiche e di portatori di interesse che operano in città, per poi andare alla messa a regime. I quesiti sono tanti: potranno accedere solo i residenti? E chi vive nella zona di espansione? Per gli aspetti di vita quotidiana (farmacie, attività commerciali) come ci si regolerà? Si attendono risposte. Detto che il centro storico ha un tessuto sociale delicatissimo e bisognoso di una robusta iniezione di nuovi residenti, che il proliferare abitazioni trasformate in attività ricettive toglie spazi ai possibili abitanti, i varchi elettronici potrebbero servire a limitare gli accessi a chi ne ha diritto, evitando abusi e decongestionando il traffico . Sarà da capire come funzionerà la gestione dei turisti diretti alle strutture ricettive, ma una volta individuato il sistema, la situazione nel centro storico, almeno sulla carta, dovrebbe risultare più lineare. Ma ci sono anche i timori che una scarsa permeabilità centro storico-zona di espansione-frazioni possa finire per dare un ulteriore colpo al centro storico e alle attività che vi sono presenti.

M.B.