
CACCIA AI CONTANTI Tutti in fila in Grecia davanti al bancomat; a sinistra Elisa Ambrogi di «Felast Viaggi»
Perugia, 30 giugno 2015 - «SE ANDATE in Grecia, portatevi dietro i contanti». E’ quanto raccomandano gli agenti di viaggio di Perugia ai propri clienti diretti verso le coste elleniche. Sono tanti i turisti del «Cuore verde» che hanno prenotato le vacanze estive nel Paese a rischio-default e che adesso vivono con ansia la partenza. «La chiusura delle banche ha messo in allerta le persone – dice Elisa Ambrogi, di Felast Viaggi – che ci stanno telefonando in continuazione per avere informazioni e consigli sul da farsi».
L’AVVISO per chi si imbarcherà nelle prossime ore alla volta delle isole greche, è di tornare alle vecchie maniere e mettere nel portafoglio banconote a sufficienza per fronteggiare le spese legate al soggiorno. «Ai clienti diciamo di portare più contante e meno carte di credito o prepagate – continua Ambrogi – per non trovarsi in difficoltà laddove i bancomat fossero fuori uso». Il governo di Atene ha risparmiato i turisti dalle restrizioni sui prelievi, ma gli esercenti della zona potrebbero preferire il pagamento in moneta a quello online. Gli operatori del settore, in ogni caso, escludono qualsiasi allarmismo.
«LA MAGGIOR parte dei vacanzieri umbri – rassicurano dall’agenzia Consultravel – alloggerà in hotel con pensione completa o in villaggi sul mare con la formula «all inclusive»; in teoria, quindi, non dovrà affrontare spese ulteriori a quelle già sostenute». Non tutti, però, hanno intenzione di rischiare. Diversi clienti, infatti, «hanno annullato la prenotazione e scelto una destinazione alternativa dove passare le ferie». Chi è appena rientrato a Perugia dalle isole del mar Egeo, tuttavia, riferisce di non aver incontrato particolari disagi: «Abbiamo clienti appena tornati da Rodi – fanno sapere dall’agenzia North Wind Travel – che non hanno avuto alcun problema con i pagamenti; lo scenario per la popolazione locale è di forte incertezza ma i turisti non corrono alcun rischio, pur dovendo adottare qualche cautela. Da noi – aggiungono – nessuna disdetta, e la Grecia resta ancora una mèta ambita». Chiara Santilli