Una grande anteprima nazionale al Teatro Nuovo Menotti di Spoleto: è qui che martedì 31 debutta alle 20.45 “Uno sguardo dal ponte“ di Arthur Miller, nella visione Massimo Popolizio (nella foto), regista dello spettacolo e protagonista in scena con Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Marco Mavaracchio e Gabriele Brunelli. Traduzione di Masolino D’Amico.  La vicenda trae origine da un fatto di cronaca nera dal quale Miller fu profondamente turbato: una torbida vicenda familiare, ambientata tra gli immigrati di Brooklyn. "Proprio il concetto di ineluttabilità del destino – spiega Popolizio – e di passioni dalle quali si può essere vinti e annientati è una “spinta” o “necessità” che penso possa avere ancora oggi un forte impatto teatrale". Tutta l’azione è un lungo flash-back. "Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che chiaramente assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi. Alla luce di tutto il materiale che questo testo ha potuto generare dal 1955, data della sua prima rappresentazione, ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale che tenga presente tutti questi “figli”". Ci saranno un ponte e una strada e in questa strada dei mobili, che sono la memoria della famiglia Carbone. "Insomma una grande storia raccontata come un film... ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film". I biglietti si possono prenotare al Botteghino Telefonico del Tsu, allo 075 57542222 o acquistare online su www.teatrostabile.umbria.it.

Cronaca

Martedì  al Nuovo Menotti



Una grande anteprima nazionale al Teatro Nuovo Menotti di Spoleto: è qui che martedì 31 debutta alle 20.45 “Uno sguardo dal ponte“ di Arthur Miller, nella visione Massimo Popolizio (nella foto), regista dello spettacolo e protagonista in scena con Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Marco Mavaracchio e Gabriele Brunelli. Traduzione di Masolino D’Amico. 
La vicenda trae origine da un fatto di cronaca nera dal quale Miller fu profondamente turbato: una torbida vicenda familiare, ambientata tra gli immigrati di Brooklyn. "Proprio il concetto di ineluttabilità del destino – spiega Popolizio – e di passioni dalle quali si può essere vinti e annientati è una “spinta” o “necessità” che penso possa avere ancora oggi un forte impatto teatrale". Tutta l’azione è un lungo flash-back. "Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che chiaramente assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi. Alla luce di tutto il materiale che questo testo ha potuto generare dal 1955, data della sua prima rappresentazione, ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale che tenga presente tutti questi “figli”". Ci saranno un ponte e una strada e in questa strada dei mobili, che sono la memoria della famiglia Carbone. "Insomma una grande storia raccontata come un film... ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film".
I biglietti si possono prenotare al Botteghino Telefonico del Tsu, allo 075 57542222 o acquistare online su www.teatrostabile.umbria.it.

“Uno sguardo dal ponte“ in anteprima nazionale   Popolizio a Spoleto: "In scena come in un film"  

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“Uno sguardo dal ponte“ in anteprima nazionale Popolizio a Spoleto: "In scena come in un film"

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