REDAZIONE UMBRIA

Umbria sotto le stelle. Suoni Controvento al via

Stasera a Pietralunga Utah State University Jazz Orchestra. Un ricco week-end .

Umbria sotto le stelle. Suoni Controvento al via

L’estate culturale umbra si arricchisce con l’avvio, questa sera a Pietralunga, dell’ottava edizione di “Suoni Controvento“, il festival di arti performative che attraversa la regione con un cartellone ricchissimo immerso nella natura tra musica, teatro, danza, temi sociali, giochi, passeggiate letterarie.

Questa prima settimana spazia tra musica, danza e incontri. Si comincia, stasera alle 21.15 in piazza Fiorucci a Pietralunga, con una tappa dell’European tour della Utah State University Jazz Orchestra diretta da Max Matzen: è una delle migliori formazioni jazz collegiali degli Stati Uniti occidentali, composta da laureandi in musica e vocalisti jazz. L’ingresso è libero.

Quindi venerdì alle 18 all’Auditorium San Francesco al Prato a Perugia c’è il primo dei quattro panel nell’ambito del progetto Rai Umbria e Suoni Controvento per il sociale: si parla di “Disabilità e diversità tra sport e lavoro, ripartendo dai territori”. Introduce Maria Concetta Mattei, saluti della presidente della Regione Donatella Tesei, interviene anche il ministro per la disabilità, Alessandra Locatelli. L’evento sarà seguito da un interprete Lis e con una audiodescrizione per i non vedenti.

E ancora, sabato alle 18 al Rifugio Cai Madonna della Spella a Spello c’è il concerto di Claudio Vignali (nella foto) al piano solo, ingresso libero. Per l’occasione, alle 15.15 c’è la passeggiata per le “Scoperte serali in Umbria”, da Collepino fino al rifugio della Spella per assistere al concerto. E’ un percorso ad anello, di 6 chilometri e mezzo, con dislivello di 400 m. Quota di partecipazione (solo escursione) a 10 euro, prenotazioni, entro venerdì , ai numeri 335.1251250; 347.1153245.

Infine domenica alle 18 a Pian di Monte sul Monte Cucco (area decollo sud) c’è la performance di danza ad alta quota con elle giovani danzatrici di Danz’Art diretto da Cecilia Monacelli in “The garden - Il giardino”, su coreografia e concept di Afshin Varjavandi.