SARA MINCIARONI
Cronaca

UMBRIA La diga salva il lago. Soccorso toscano al Trasimeno

Patto fra le due Regioni: arriverà l’acqua di Montedoglio. E si parla anche dell’Alta velocità

Un momento dell’incontro che ha portato alla firma del “Patto“ fra Toscana e Umbria

Un momento dell’incontro che ha portato alla firma del “Patto“ fra Toscana e Umbria

CASTIGLIONE DEL LAGO (Perugia)

Sarà ricordato come il "Patto del Trasimeno". E’ lo storico accordo di programma - atteso da oltre vent’anni – che regolerà il trasferimento di 10 milioni di metri cubi di acqua all’anno dalla diga di Montedoglio al lago umbro, ma non solo. Siglato ieri a Castiglione del Lago tra i presidenti della Toscana, Eugenio Giani e della Regione Umbria, Stefania Proietti, dopo la bozza già approvata nelle scorse settimane dalle rispettive giunte regionali, rappresenta lo strumento che dovrebbe permettere di alzare di circa 10 centimetri il livello del lago umbro, in grave crisi idrica. "Un accordo importantissimo - ha detto Giani - perché consente un investimento su canalizzazioni che vanno a legare Montedoglio, costruito per una portata di 168 milioni di metri cubi (usato a 135 per sicurezza) con Trasimeno, Valdichiana. Un investimento che può favorire anche l’agricoltura in tutte e tre le aree".

I due presidenti hanno parlato di un primo passo concreto verso una collaborazione che tratterà anche altri fondamentali temi, quali le infrastrutture (in primis la stazione dell’Alta velocità) e la sanità. Umbria e Toscana possono rappresentare insieme "un asse per quell’Italia mediana che vuole riacquistare tutta l’importanza che deve avere come cerniera tra nord e sud", come ha sottolineato la presidente umbra Proietti "una collaborazione che sarà istituita su più fronti", citando anche turismo e accoglienza. Rispetto alla stazione Medietruria, Giani ha ribadito "assoluto dissenso e contrarietà a Creti: non è ambientalmente sostenibile una colata di cemento in piena Valdichiana".

Sara Minciaroni