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Umbria Fashion. E in passerella anche un robot

Umbria Fashion, un contest dedicato al mondo della moda, ha portato a Perugia 25 eventi, 18 fashion show e 45 ospiti per discutere di moda, arte, solidarietà, innovazione e sostenibilità. Tra gli ospiti, Roberto Farnesi, Piero Iacomoni, Vivetta Ponti e Carolina Cucinelli. Un'occasione per connettere formazione, impresa e giovani.

Umbria Fashion. E in passerella anche un robot

Perugia Obiettivo centrato per Umbria Fashion, il nuovo contest ideato e diretto da Laura Cartocci e dedicato al mondo della moda che si è proposto come punto di contatto tra il mondo dei giovani appassionati al fashion, le scuole, le università e il tessuto imprenditoriale di questo settore. Una due giorni, il cui palcoscenico è stata la Sala dei Notari dove si sono alternarti 25 eventi, 18 fashion show e 45 ospiti al centro di talk tematici, storie di successo, premiazioni e presentazioni di libri. Moda, arte, solidarietà, innovazione, sostenibilità, opportunità per i giovani le tematiche che si sono intrecciate e hanno animato il dibattito durante l’evento, con spunti di riflessione e testimonianze importanti. Tra gli ospiti della manifestazione, Roberto Farnesi attore e imprenditore, Piero Iacomoni, presidente board di Monnalisa, insieme al direttore creativo Barbara Bartocci, la stilista umbra di fama internazionale Vivetta Ponti, Eleonora Benefatto, Miss Italia 1989, e l’influencer Emma Del Toro. Importante è stato anche il contributo di Carolina Cucinelli, co-presidente e co-direttice creativa di Brunello Cucinelli.

"Credo che Umbria Fashion – ha commentato il sindaco Andrea Romizi – abbia tante finalità condivisibili, la prima accedere una luce su un settore che per Perugia e l’Umbria è trainante. L’altro obiettivo è fare sì che tante realtà diverse possano dialogare: oggi sappiamo che è fondamentale l’aggregazione, il dimensionamento, la connessione tra i valori che il mondo della formazione e dell’impresa esprimono".

Applausi e un riconoscimento particolare a “BellaBot Model“ (foto) la modella-androide dell’azienda umbra H.Pierre, attiva nel settore dell’informatica per il commercio. "L‘idea - spiega l’azienda - nasce dalla stilista Monia Filippetti con l’obiettivo di coniugare l’intelligenza artificiale e la tradizione, fatta di artigianato e made in Italy".