Tutti in fila. E i nervi spesso saltano
Perugia, 3 agosto 2024 – C’è chi lascia correre e chi replica a colpi di clacson e fari. Ma sono anche molti gli abitanti dell’Umbria – uno su cinque, cioè il 19% – che, di fronte a una manovra avventata di un altro automobilista (magari taglia la strada o non rispetta i segnali di precedenza), perdono d’abitudine le staffe, arrivando a inveire dall’abitacolo con gesti e improperi nei confronti del responsabile dell’imprudenza. È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la Compagnia Assicuratrice Ufficiale dell’Aci. Con queste premesse, non stupisce che per un umbro su due (52%) la guida rappresenti un’esperienza stressante, e che la prima causa siano proprio le manovre rischiose degli altri automobilisti e utenti della strada (55%). Il comportamento considerato in assoluto più pericoloso è l’utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca distrazione ed errori (54%). Ma a far perdere la pazienza agli umbri sono anche i sorpassi avventati (47%), il non rispettare la distanza di sicurezza, stando troppo vicini al veicolo che precede (26%), le manovre improvvise e le frenate brusche (25%) e il mancato utilizzo delle frecce (13%).
Per migliorare la sicurezza su strada e ridurre il rischio di incidenti gli intervistati sottolineano l’importanza di una maggiore educazione stradale fin da giovani (38%) e di rafforzare i controlli (31%). Più di uno su cinque sottolinea anche i vantaggi della tecnologia (15%). In particolare, a essere considerati utili sono i sistemi di assistenza (39%) per il controllo della frenata o la regolazione della velocità, telecamere e sensori (25%), e i dispositivi di monitoraggio dello stile di guida, che incentivano un comportamento virtuoso (24%). Solo il 14% è invece del parere che, in futuro, una maggiore sicurezza potrà arrivare dai veicoli senza conducente. Per evitare spiacevoli imprevisti, l’indagine rileva che un umbro su tre (36%) adotta comportamenti scaramantici prima di intraprendere un viaggio. C’è ad esempio chi, al momento dell’acquisto, evita di scegliere un’auto di un dato colore (7%), chi evita di avventurarsi in determinate strade o luoghi (6%) e chi preferisce non mettersi in strada in orari o giorni particolari (4%). Il classico portafortuna sembra invece la scelta del 9% degli umbri.