REDAZIONE UMBRIA

Umbertide ritrova il ’polmone verde’

Riapre la Pineta Ranieri risanata con fondi per 180mila euro. Nuovi tracciati, ripulitura e anche più alberi

Va detto: il recupero della Pineta Ranieri e dell’adiacente Macchione è stato una gran bel lavoro, operazione che ha messo d’accordo per una volta tutti gli umbertidesi o quasi, con qualche eccezione tra chi, avversario politico o ex amministratore, poteva magari pensarci prima. Già, perché erano anni che il parco attendeva un bel restyling degno dell’area verde più amata dagli umbertidesi. A sottolineare l’importanza dell’operazione, non solo sul piano ambientale e amministrativo ma anche politico, la processione inaugurale, ieri mattina, di esponenti leghisti accompagnati addirittura dalla banda cittadina, con il sindaco Luca Carizia in testa affiancato all’assessore regionale alle opere pubbliche Enrico Melasecche, la Giunta ed una pletora di consiglieri comunali, regionali e provinciali in favor di telecamere per quella che il Comune ha voluto fosse una vera festa.

E così è stata. Nume tutelare del recupero l’assessore Francesco Cenciarini, che il sindaco Carizia ha pubblicamente ringraziato. "Oggi è un giorno di festa - ha detto il primo cittadino -; dare nuova vita alla Pineta Ranieri, uno dei luoghi e più amati e "vissuti" della città, è uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio del nostro mandato. Grazie all’assessore Cenciarini che, passo dopo passo, ha seguito l’iter dei lavori e agli uffici comunali competenti. Un ringraziamento va alla Regione Umbria e alle ditte esecutrici dei lavori". Da Melasecche i complimenti all’amministrazione "per il bellissimo lavoro che dimostra la voglia di fare bene per la propria città". "L’impegno della Regione per Umbertide - ha aggiunto - non si ferma qui, poichè la attendono interventi importanti in tema di edilizia residenziale sociale pubblica ed ex Fcu".

L’operazione è costata 180mila euro stanziati dalla Regione. Ha riguardato la messa sicurezza del sito, la piantumazione di nuovi alberi e la pulizia del sottobosco da parte dell’Agenzia Forestale Regionale. Riconfigurato poi il vecchio tracciato in un unico percorso di circa 1,5 km con un nuovo ingresso in corrispondenza di via Martiri delle Foibe. Consolidato anche l’argine destro del fosso Rio con nuovi attraversamenti mentre è stata potenziata l’illuminazione del viale principale. Due le fontanelle pubbliche presenti, mentre gli arredi sono stati sostituiti; breve saranno installati giochi per bambini e realizzato uno spazio fitness.

Pa. Ip.