“Tutti in carrozza“ Il tour senza frontiere "Quando il viaggio diventa inclusione"

“Tutti in carrozza“ Il tour senza frontiere  "Quando il viaggio diventa inclusione"
“Tutti in carrozza“ Il tour senza frontiere "Quando il viaggio diventa inclusione"

Ha fatto tappa anche a Perugia la seconda edizione del Paradriving tour intitolata “Tutti in carrozza verso Assisi“. Ad accogliere in centro la carovana, nata per superare le barriere fisiche e relazionali della disabilità, a bordo di carrozze speciali trainate dai cavalli, l’assessore ai servizi sociali Edi Cicchi e l’arcivescovo Ivan Maffeis che hanno salutato i ragazzi e gli organizzatori.

Il tour è partito mercoledì 31 dall’eremo Le Celle di Cortona e si è già lasciato alle spalle le tappe di Tuoro sul Trasimeno, Passignano, San Feliciano (Magione) e Solomeo (Corciano). Dopo Torgiano e Cannara, il gruppo dei circa 120 partecipanti, conclude il viaggio con la tappa di oggi ad Assisi L’arrivo nella Città del Poverello è previsto alle 11.30 in piazza Inferiore di San Francesco, e riceverà la benedizione del padre custode del Sacro convento di Assisi, fra Marco Moroni. "Per il secondo anno consecutivo abbiamo sposato questo bellissimo progetto – ha commentato la presidente di Fise (Federazione italiana sport equestri) Umbria, Mirella Bianconi, in occasione della prima tappa –. Questi sono sempre momenti molto intensi. Anche il mondo dell’equitazione vuole essere aperto alle persone diversamente abili. Nessuno sport deve presentare barriere perché lo sport è un diritto per tutti. E ognuno di noi che partecipa a questo viaggio si porta a casa un’esperienza magica e un enorme bagaglio di emozioni". Grazia Basano Rebagliati, vicepresidente nazionale di Fise, ci spiega perché sono state scelte proprio le carrozze. "Vogliamo promuovere il paradriving per offrire a più persone possibile questa esperienza. La carrozza permette un’inclusione perfetta, sia a livello ludico che sportivo".

Silvia Angelici