REDAZIONE UMBRIA

Il Nuovo Turreno avrà 992 posti

Perugia, la Giunta dà il via libera allo studio di fattibilità più snello e meno costoso

L'ex cinema Turreno senza più le poltroncine

Perugia, 3 giugno 2016 - La Giunta comunale di Perugia  ha scelto: sarà un Turreno a mille posti (anzi 992) con spazio all’investitore privato e un progetto che dovrebbe avere una sostenibilità economica senza che il settore pubblico (Regione e Comune nella fattispecie) debba investire nella gestione della strutture. Quello presentato mercoledì 1 giugno all’esecutivo dall’assessore Michele Fioroni è un atto formale sullo studio di fattibilità dell’ex cinema-teatro di piazza Danti, nel cuore del centro storico.

FIORONI infatti ha illustrato ai colleghi assessori le due ipotesi di intervento sul Turreno. Il «Piano A» che prevederebbe un investimento complessivo da 4,4 milioni, lasciando la capienza attuale (oltre 1.300 posti) e le stesse funzioni. Un’operazione che però avrebbe la necessità di un contributo pubblico di 450mila euro annui per avere una sostenibilità. Per permettere, insomma, che lo spazio funzioni.

IL «PIANO B» è invece quello dello studio di fattibilità della società «Pts consulting» che contiene alcune particolarità dal punto di vista tecnico-giuridico. A cominciare proprio dal numero di spettatori: 992 complessivi, di cui 772 seduti in platea e gli altri 220 distribuiti in piedi in galleria. Un intervento, questo, che consente di effettuare un investimento sulle norme di sicurezza meno impegnativo da un punto di vista finanziario, proprio perché la capienza verrebbe mantenuta sotto i mille posti e quindi con minori vincoli da parte della Commissione di pubblico spettacolo. 

QUESTO «Piano B», d’altro canto, è quello che prevede un investimento in fondi pubblici europei di due milioni e mezzo, con un contributo iniziale del gestore (che sarebbe privato e individuato con tanto di bando) di circa 1,5 milioni e un contributo successivo di 100mila euro annui da parte dello stesso privato a partire dal quinto anno.

ASPETTI tecnici, insomma, come quelli che sta studiando la Commissione composta da rappresentanti della Fondazione Crp, del Comune e della Regione per i diversi passaggi. La questione infatti è complessa e non va sottovalutata: c’è un immobile che è stato acquistato da una Fondazione e che era di un privato; poi ci sarà la donazione agli enti pubblici e infine il passaggio a un privato per 15 anni. Alla fine dell’illustrazione dell’assessore la Giunta comunale ha dato comunque il parere favorevole al «Piano B». 

L'ULTIMO spettacolo del Turreno fu il 19 gennaio 201o: in quell'occasione venne proiettato sul grande schermo «Il riccio», film francese tratto dal romanzo «L’eleganza del riccio» dell’autrice Muriel Barbery. Da allora per sei anni solo qualche evento estemporaneo, poi la fine. L’ex cinema teatro di piazza Danti venne realizzato nel biennio 1890-1891 su disegno dell’architetto Alessandro Arienti. Nel 1953 venne riedificato su progetto di un altro architetto, Pietro Frenguelli, raggiungendo una capienza di 2.000 posti. Altro restyling nel 1990, con capienza a 1.200 posti e l’aggiunta della Turrenetta. Ma il futuro è alle porte.