
Turismo, una laurea che cambia Laboratori, tirocini e più corsi per le sfide del dopo-pandemia
Come cambia il corso di laurea triennale in Economia e Management del Turismo, che ha sede in Assisi, a palazzo Bernabei, dove sono state presentate le novità per stare al passo con i cambiamenti avvenuti nel sistema turistico a seguito della crisi pandemica del 2020-21 e del processo di trasformazione digitale del comparto. Oltre alla nuova denominazione rispetto alla precedente (Economia del Turismo) sono state evidenziate – da Marcello Signorelli, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, Francesco Scaglione, presidente del corso di studi e Fabio Forlani, responsabile qualità del corso – le nuove peculiarità. A cominciare dall’inserimento di contenuti formativi turistici a partire del primo semestre del primo anno di corso differenziando la proposta da quella degli altri corsi di studi di Ateneo.
Previsti poi 4 laboratori professionalizzanti che verranno affidati a professionisti del settore (Hospitality Management, Digital Marketing, Revenue Management, Turismo Esperienziale), la riprogettazione dei curricola, il potenziamento della lingua inglese, l’affermazione del ruolo cruciale dei tirocini effettuati in aziende partner nel processo formativo. Intervenuti alla presentazione Carla Emiliani, delegata del Rettore per il settore didattica, il vescovo Domenico Sorrentino, presidente del Comitato organizzatore di "The Economy of Francesco", il sindaco Stefania Proietti, Luigi Rossetti, dirigente della Regione Umbria in rappresentanza dell’assessore regionale Paola Agabiti, e Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e Vicepresidente nazionale di Unioncamere.