Truffa da 100 milioni di dollari Sarà estradato negli Stati Uniti l’avvocato olandese dei Deejay

L’uomo, già ai domiciliari a Valfabbrica dove era stato rintracciato nei mesi scorsi, è stato successivamente raggiunto da un mandato di arresto internazionale.

Truffa da 100 milioni di dollari  Sarà estradato negli Stati Uniti  l’avvocato olandese dei Deejay
Truffa da 100 milioni di dollari Sarà estradato negli Stati Uniti l’avvocato olandese dei Deejay

La Corte d’assise d’appello di Perugia ha dato il via libera. Sarà estradato negli Stati Uniti l’avvocato e consulente finanziario olandese, accusato di aver messo in atto una maxi truffa da 100 milioni di dollari ai danni dell’Erario. L’uomo, già agli arresti domiciliari a Valfabbrica, dove era stato rintracciato nei mesi scorsi, è stato successivamente raggiunto da un mandato di arresto internazionale, emesso dal Tribunale degli Stati Uniti per il Distretto Meridionale di New York. Era stato localizzato, ricorda la Procura generale di Perugia, grazie a un’attività di cooperazione tra le autorità statunitensi e la Guardia di finanza, che si è avvalsa dell’ufficiale del corpo, distaccato in qualità di esperto presso l’Ambasciata di Washington, e del II Reparto del comando generale.

Secondo la ricostruzione accusatoria, avrebbe messo in atto una truffa attraverso l’utilizzo di un sofisticato sistema di evasione fiscale a livello mondiale. La Corte di assise di Appello di Perugia ha accolto le argomentazioni dell’ufficio guidato da Sergio Sottani, e autorizzato la richiesta di estradizione verso gli Stati Uniti. Il cittadino olandese è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode in danno degli Stati Uniti e di aiuto e assistenza nella predisposizione di dichiarazioni dei redditi false e fraudolente a favore di due noti dj, che - riferisce la Procura generale - non risultano coinvolti nel procedimento di estradizione. In particolare, secondo le autorità americane l’indagato è gravemente indiziato di aver ideato e gestito complessi sistemi di evasione fiscale a livello internazionale per clienti di primario rilievo, trattandosi di due dj di musica dance elettronica tra i più pagati al mondo, tramite la costituzione di società di comodo a Cipro, creando schemi e interponendo trust finanziari consentendo così ai due clienti di sottrarsi agli obblighi fiscali verso gli Stati Uniti. Con questa sentenza i giudici perugini hanno disatteso le ragioni sostenute dalla difesa ed accolto la richiesta di estradizione ‘passiva’ presentata dalle autorità statunitensi.