
Il presidente del tribunale di Perugia, Aldo Criscuolo
Perugia, 10 aprile 2015 - Perfino il presidente del tribunale di Perugia, Aldo Criscuolo, è finito nel mirino dei ladri. Prima di Pasqua qualcuno è entrato nel suo ufficio, al primo piano del Palazzo delle Poste in piazza Matteotti, ha frugato tra le tasche del cappotto e ha tagliato la corda con una banconota da 50 euro spillata dal portafogli. Un gesto clamoroso, se si pensa alla vittima del furto, che però non è stato neppure denunciato alle forze dell’ordine.
Inquietante per spavalderia, livello di rischio e senso di impunità. Quello non è stato neppure l’unico avvenuto durante gli ultimi giorni di marzo: dall’armadietto di un ufficio, infatti, sono stati sottratti più di 100 euro ad una cancelliera. Lo scrigno non poteva essere chiuso a chiave perché le chiavi non ci sono più da tempo. Si tratta della stessa mano? Un impavido temerario. Intanto proseguono le indagini sugli altri due furti commessi in via XIV Settembre, quando sono stati rubati i portafogli dei giudici Daniele Cenci e Marino Albani. Il borsello di Cenci, rubato in camera di consiglio, è stato abbandonato senza soldi nel bagno del «Caffè Corretto». E’ andata assai peggio ad Albani che si è accorto del furto quando ha ricevuto un sms «alert» sul cellulare. Le carte di credito e i Postamat sono stati utilizzati per effettuare prelievi in due uffici postali (in piazza Partigiani, vicino alla procura, e a Santa Maria degli Angeli) e per effettuare acquisti in un negozio di abbigliamento di Foligno.
E.B.