Tre giorni di sciopero degli avvocati

La Camera Penale di Perugia proclama tre giorni di sciopero per denunciare le difficoltà dell'esecuzione penale in Umbria. Mancano magistrati e personale amministrativo, con rischi concreti per la sicurezza carceraria. Interlocuzione con rappresentanti istituzionali umbri.

Tre giorni di sciopero, da oggi al 21. Lo ha proclamato la Camera penale di Perugia che lancia un "grido d’allarme" sulle difficoltà che gli uffici dell’esecuzione penale devono affrontare in Umbria. Mancano magistrati, ma soprattutto personale amministrativo (dal 50 al 100% in quest’ultimo settore, secondo la Camera penale) nell’ufficio del capoluogo umbro, ma anche a Spoleto che ha competenza sul carcere locale e su quello di Terni, con detenuti sottoposti ad alta sicurezza, nonché in quello di Orvieto. La Camera penale ha stabilito che l’astensione riguarderà "tutte le sedi giudiziarie con l’eccezione del Tribunale di sorveglianza non volendo, neanche indirettamente, incidere sulla già critica situazione in cui versa". La protesta ha preso spunto dalla situazione di questo Ufficio dove era in servizio il giudice Ernesto Anastasio, sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dal Csm per aver accumulato un arretrato di 858 fascicoli. Il presidente della Camera penale Marco Angelini (nella foto), ha sottolineato "l’impegno del presidente del tribunale di sorveglianza e dei vertici giudiziari in Umbria" ma anche la "disattenzione del Csm e del ministero sul settore dell’esecuzione penale". Per questo i penalisti hanno avviato una interlocuzione con i rappresentanti istituzionali umbri. "Nell’ufficio di Spoleto – ha detto Angelini – c’è il rischio concreto che a causa della carenza di personale amministrativo non vengano nemmeno aperte le mail". Missive "relative a istanze complesse di detenuti sottoposti ad alta sicurezza – ha rilevato il segretario della Camera penale, Alberto Catalano –. Non possiamo più accettare risposte che non siano in tempi ragionevoli". Far funzionare il settore, ha rilevato Angelini "serve a mantenere la pace nelle carceri". All’incontro hanno preso parte Walter Verini del Pd e il responsabile giustizia di FdI Umbria, Michele Nannarone.