Torgiano polo di Prada. Umbria del made in Italy

Il colosso del lusso guidato da Andrea Guerra punta sullo stabilimento. Vi lavorano 214 dipendenti. "Creato un network di relazioni e di intelligenza" .

Torgiano diventa il polo della progettazione e della produzione dei capi e semilavorati di maglieria di Prada. Fatto che dimostra come l’Umbria del saper fare sia molto attrattiva e possa giocarsi diverse carte. Dopo un importante intervento di ampliamento e riqualificazione portato a termine nel corso del 2023, il colosso della moda, già presente in Umbria da 24 anni, ha aperto lo stabilimento nei giorni scorsi, alla presenza del Ceo Andrea Guerra (foto) e di Lorenzo Bertelli (il figlio di Miuccia e di Patrizio Bertelli), direttore marketing del Gruppo. Grazie all’ampliamento del sito produttivo è stato possibile internalizzare tutte le principali fasi di progettazione e produzione dei capi di maglieria e di accogliere anche i corsi di formazione della Prada Group Academy all’interno della struttura, che oggi conta 214 dipendenti. Nel 2001 i dipendenti erano solo 39, 105 nel 2017. "Questo appuntamento – osserva Guerra – rappresenta un simbolo di tante cose che questo gruppo ha fatto in 40/50 anni in Italia. Prada con questo doppio cuore e testa a Milano e nel centro Italia è riuscito a costruire un network aperto di relazioni e di intelligenza. Un tempo si parlava di filiera ed era sempre una suddivisione di fasi di lavoro in verticale. Oggi siamo nel mezzo di network aperti. La bellezza di questo gruppo è che riuscito a tenere insieme partite diverse. Di cui la più importante è tenere la produzione, il classico, l’artigianato.".

"Mio padre – racconta Lorenzo Bertelli – ha creduto nella verticalizzazione e nella gestione diretta degli stabilimento. Il cuore pulsante degli stabilimenti sono le persone. Il 70% di chi lavora qui sono donne. Sempre più talenti giovani sono interessati a questo settore e a lavorare con le mani. La maglieria richiede molta formazione. Con Prada Academy abbiamo bisogno di dialogo fra chi va in pensione e i giovani". L’operazione ha soddisfatto anche la governatrice Donatella Tesei, orgogliosa del fatto che l’Umbria sia diventata un piccolo avamposto del made in Itlaly del lusso.

S.A.