REDAZIONE UMBRIA

Todi è ’Città che legge’. Qualifica dal Ministero

Riconoscimento grazie alle iniziative della biblioteca ’Lorenzo Leonj’. Via libera alla partecipazione per i nuovi bandi di finanziamento statali. . .

Sono stati 6.570 gli accessi e poco meno di 2.000 i prestiti durante l’anno nella biblioteca comunale ’Lorenzo Leonj’ di Todi Tante le iniziative organizzate in città

Sono stati 6.570 gli accessi e poco meno di 2.000 i prestiti durante l’anno nella biblioteca comunale ’Lorenzo Leonj’ di Todi Tante le iniziative organizzate in città

TODI – Todi è stata riconosciuta "Città che legge" sulla base dei requisiti richiesti dall’avviso pubblico del Centro per il libro e la lettura che fa capo al Ministero della Cultura. I requisiti si riferiscono alle numerose iniziative e attività promosse e ospitate dalla Biblioteca comunale "Lorenzo Leonj". Ai comuni che hanno ottenuto la qualifica viene riservata la partecipazione alle edizioni delle annualità 2024, 2025 e 2026 dell’omonimo bando di finanziamento, destinato a progetti meritevoli che abbiano come obiettivo la promozione del libro e della lettura.

Nell’anno appena concluso la biblioteca ha registrato 6.570 accessi e poco meno di 2.000 prestiti, numeri cui vanno aggiunti quelli della biblioteca virtuale MediaLibraryOnline. Ha preso parte, inoltre, a diverse campagne nazionali per la promozione della lettura, tra cui anche "Il Maggio dei libri" e la settimana "Nati per leggere", contribuendo anche alla realizzazione di "Libri in scena", il festival del libro e della fantasia rivolto ai ragazzi ed ideato da Isola di Confine.

Tra gli appuntamenti promossi anche laboratori di musica, letteratura e manualità, per un totale di oltre 30 incontri rivolti sia ad adulti e bambini. Da registrare anche 27 visite didattiche da parte delle scuole, la presentazione di vari libri alla presenza degli autori, cui si sono aggiunti il Biblocampus estivo, "La biblioteca va in città", incontri di letture per bambini nei parchi pubblici, spettacoli teatrali e di figura.

Nei mesi di ottobre e novembre 2024 i manoscritti della Biblioteca sono stati oggetto di un’operazione di depolveratura e conservazione: prossimo obiettivo la messa in sicurezza e il restauro delle coperte originali dei manoscritti.

S.F.