REDAZIONE UMBRIA

Terni, scontro sulla rimozione delle panchine, favorevoli e contrari si scontrano sui social

La rimozione delle panchine di Corso Tacito a Terni ha scatenato un dibattito sociale tra favorevoli e contrari. Vicesindaco e ex consiglieri commentano: la prima misura per affrontare il disagio sociale non può essere la rimozione delle panchine.

Terni, scontro sulla rimozione delle panchine, favorevoli e contrari si scontrano sui social

Va avanti da due giorni, con decine e decine di prese di posizione contrapposte, il dibattito social sulla rimozione delle panchine di Corso Tacito, dove da anni stazionavano persone disagiate. La misura era stata annunciata sabato scorso dal vicesindaco Riccardo Corridore, che aveva anche annunciato l’intenzione dell’amministrazione di attivare i servizi sociali per queste persone. Con la rimozione delle panchine avvenuta a stretto giro di posta, su Fb esplode il dibattito, con favorevoli e contrari. Tra quest’ultimi due ex consiglieri comunali, uno di maggioranza, Michele Rossi di Terni Civica, e uno di minoranza, Luca Simonetti del M5S. Il primo scrive in un post: "Non riusciano a gestire quattro sbandati che occupano due panchine e allora abbattiamo le panchine". "Togliere le panchine per combattere dipendenze e degrado è l’idiozia del secolo – tuona Simonetti – . Già oggi è possibile vedere come i frequentatori abituali di quella zona si sono spostati di pochi metri e continuano a vivere il proprio disagio nell’incuranza generale. La nuova amministrazione sembra essersi già arresa in maniera incondizionata se questa è la capacità, o meglio l’incapacità, di convocare la rete dei servizi per affrontare questioni legate al disagio sociale e alle dipendenze che affliggono persone abbandonate da decenni a se stesse. Dipendenze che spesso sono collegate a patologie psichiatriche e forme di disagio sociale che devono essere affrontate con serietà e non cercando facili applausi di approvazione". Approvazioni che, via social, non mancano.