ANDREA FABBRI
Cronaca

I funerali di David Raggi, l'ultimo saluto della città di Terni: "Chi vive nel cuore di chi resta non muore"

VIDEO: IL SERVIZIO DI ANDREA FABBRI In circa quattromila hanno partecipato alle esequie. Nel Duomo oltre alla famiglia e agli amici del giovane: la Ternana al completo, i colleghi di David, volontari del 118, e una delegazione di immigrati / VIDEO: L'ARRIVO DEL FERETRO IN DUOMO / VIDEO: UN MOMENTO DELLA FUNZIONE / VIDEO: PALLONCINI COLORATI E UN LUNGO APPLAUSO ALL'USCITA DALLA CHIESA / FOTO: I FUNERALI / LE IMMAGINI DEL LUTTO CITTADINO / IL LUTTO CITTADINO / IL MESSAGGIO DI LAURA BOLDRINI / IL FATTO

L'abbraccio in Duomo tra famigliari e amici di David Raggi (PianetaFoto)

Terni, 17 marzo 2015 - Piange anche il cielo ai funerali di David Raggi, il 27enne ternano ucciso giovedì sera da Amine Aassoul, un marocchino ubriaco già espulso dall'Italia nel 2007, con un collo di bottiglia rotta dopo aver dato in escandescenze dentro a un pub di piazza dell'Olmo. È un pianto composto anche quello del cielo, come quello delle circa quattromila persone che hanno partecipato alle esequie stipando la chiesa del Duomo di Terni e gremendo la piazza esterna. La bara è stata portata in chiesa scortata dai volontari del 118 con cui il giovane aveva a lungo collaborato. Ad accoglierla un lungo applauso che ha coinvolto anche le persone sulla piazza antistante. Sul feretro c'è un cuscino di fiori bianchi e una sciarpa della Ternana. 

Tantissimi amici, i parenti, ma anche moltissimi ternani presenti. Duomo di Terni completamente pieno di gente. Presente anche la squadra di calcio della città, al completo, con tecnici e dirigenti nonché i ragazzi delle formazioni giovanili. Una delegazione di nordafricani della Consulta per l'immigrazione di Terni ha partecipato alla funzione a lato dell'altare per testimoniare la propria vicinanza alla famiglia di David Raggi. 

Anche una delegazione di immigrati è presente ai funerali di David Raggi (PianetaFoto)

Terni è in lutto. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. I negozi sono rimasti chiusi dalle 15 alle 16.30. Il funerale è stato officiato dal vescovo padre Giuseppe Piemontese. Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha letto la prima lettura incentrata sulla storia di Caino e Abele. Il fratello di David, Diego Raggi, ha indossato una maglietta bianca con scritto "Ciao David". I volontari del 118, colleghi di David, hanno creato una sorta di picchetto d'onore per accompagnare il loro amico di una vita nel suo ultimo viaggio. I ragazzi della parrocchia di San Paolo hanno animato la messa con i canti. Strazio, ma anche compostezza nell'ultimo addio a David.

Padre Giuseppe Piemontese, ha ricordato così nell'omelia della messa funebre in duomo, il giovane: "David era un giovane generoso, amante della vita, che con la sua testimonianza, insieme a tanti giovani, contribuiva a purificare l'aria della nostra città dai virus che favoriscono violenza, insicurezza, intolleranza, razzismo". "La costernazione e il dolore per la morte di David, che ha colpito la famiglia Raggi, gli amici, la città di Terni in questo momento si trasforma in preghiera. Fin dal momento della morte di David tutti noi - ha sottolineato il presule ternano - abbiamo manifestato con gesti e con parole non solo il dolore, l'affetto e la vicinanza alla famiglia Raggi, ma anche indignazione, rabbia, commenti, proteste, accuse, auspici, nei confronti di chi, direttamente o indirettamente, c'entra con questa sciagura". A questo riguardo, il vescovo ha voluto dire "grazie alla famiglia Raggi per la testimonianza di compostezza civile e l'esempio di fede e di cristiana accettazione della volontà di Dio".

Alla fine della messa funebre, il fratello del giovane ucciso, Diego, ha consegnato un mazzo di fiori ad alcuni immigrati. Poi, rivolgendosi alla gente che gremiva la chiesa, ha chiesto: "Adesso ditemi, quanto odio razziale c'è ancora nei vostri cuori?". Alla cerimonia funebre ha partecipato anche un imam del centro islamico di Terni. All'uscita dalla chiesa, la bara di David è stata accolta dall'applauso della piazza piena di gente e da un lancio di palloncini colorati accompagnato da un sottofondo musicale. La famiglia Raggi, sin dalle prime ore dopo l'uccisione del loro congiunto, ha sempre tenuto un atteggiamento di grande dignità, chiedendo di evitare reazioni scomposte e violente e di non alimentare la catena dell'odio. Gli operatori del 118 che avevano soccorso David colpito al collo da un pezzo di vetro ne avevano raccolto le ultime parole, destinate alla sua famiglia: "dite a papà e mamma che gli ho voluto bene", aveva detto il giovane prima di spirare.

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