REDAZIONE UMBRIA

Tamponi si cambia, spostati a Pian di Massiano

Dopo le proteste per la ’paralisi-traffico’ nel quartiere di Santa Lucia da oggi il drive-trough da Umbra Acque migra a Piazzale Umbria Jazz

Asl 1 e Regione, insieme al Comune di Perugia, corrono ai ripari per evitare le lunghe file per fare i tamponi. Da stamani alle 8 infatti il drive through dove verranno effettuate le diagnosi per i sospetti contagiati dal Covid, si sposta dalla sede di Umbra Acque a Pian di Massiano. Poche centinaia di metri in realtà, ma in un’area che potrebbe creare molti meno disagi.

Anche ieri infatti fin dalle prime ore della mattina l’area dove si trova la sede adibita alla gestione dei tamponi molecolari, si è congestionata a causa dell’alto numero di persone prenotate dalla Usl Umbria 1 per i controlli. File lunghissime insomma, con attese snervanti fino a trequattro ore per oltre mille persone che anche ieri erano in fila.

Così per cercare di ridurre le attese ed evitare che mezza città continui a essere ostaggio del traffico, è arrivata la decisione tanto attesa. L’assessore alla sicurezza Luca Merli, insieme alla polizia locale e ai volontari del servizio di protezione civile del Comune di Perugia, si è attivato già lunedì per individuare una nuova sede.

E da oggi, come detto, il centro tamponi si sposta dalla sede di Umbra Acque a piazzale Umbria Jazz. L’accesso per coloro che dovranno effettuare i tamponi prenotati avverrà solo da via Meazza (che è la strada che di norma viene chiusa quando ci sono i Baracconi, ndr) e attraverso un percorso guidato all’interno del parcheggio si arriverà all’area tamponi operativa già dalle ore 8. Critiche proprio ieri per la scelta di continuare a fare i tamponi nel piazzale della società del servizio idrico erano state mosse dai consiglieri comunali di opposizione alla Giunta.

"Lo spettacolo a cui stiamo assistendo in questi giorni è vergognoso e ingiustificabile", hanno detto in una nota i gruppi consiliari Partito Democratico, Rete Civica Giubilei e Idee Persone Perugia, "aggravato dal fatto che si inserisce in un contesto di depotenziamento del servizio di contact tracing che non ha senso in questa fase di recrudescenza del virus.

Già l’anno scorso avevamo denunciato gli stessi disagi a cui l’amministrazione ha ritenuto erroneamente di non dare peso, a partire dall’inopportuno accentramento della postazione per tamponi drive-trough nell’unica area dell’ex parcheggio di Umbria Acque.

Oggi ci troviamo in una situazione non solo uguale, ma addirittura peggiore a causa dell’inadeguatezza dei decisori politici, primi fra tutti la Regione che non ha mantenuto nessun impegno di quelli programmati, a partire dalle assunzioni del personale che a cascata mette in crisi tutti i servizi erogati".

"Serve dunque una maggiore attenzione verso la cittadinanza tutta – hanno aggiunto –, a partire dai più fragili come anziani e bambini, e un ben più serio e deciso sforzo per l’ampliamento del servizio tamponi: per questo abbiamo presentato ieri mattina un ordine del giorno urgente che impegna sindaco e giunta affinché si aggiungano altre postazioni nel nostro territorio e si metta la parola fine a tutti questi disagi.

L’alternativa è continuare a tenere ostaggio la città non del traffico, ma dell’incompetenza di una classe politica che Perugia non si merita".

Poi in mattinata la decisione del trasferimento da Santa Lucia a piazzale Umbria Jazz