Tamponi in Umbria, cambia tutto. Basta il test in farmacia per finire in isolamento

Troppi casi e personale scarso: la Regione cancella il tampone molecolare per la conferma del Covid

Un test antigenico: basterà questo da domani in Umbria per finire in isolamento

Un test antigenico: basterà questo da domani in Umbria per finire in isolamento

Perugia, 26 dicembre 2021 – La Regione Umbria è in grave difficoltà nel fare i tamponi, processarli e pure nel contact tracing. E con una decisione che farà discutere e che 'supera' anche le norme nazionali, il commissario Covid regionale ha stabilito che da domani finirà in isolamento per 14 giorni anche chi risulterà positivo a un test antigenico veloce fatto in farmacia o in un laboratorio privato. Non ci sarà insomma più bisogno (come accade ancora adesso) di un tampone molecolare di conferma a partire dal quale il soggetto positivo restava in quarantena per 10 giorni. Da domani, 27 dicembre, recita la circolare firmata dal commissario Covid per l'Umbria Massimo D'Angelo, “il test antigenico positivo è da considerare sufficiente a definire il caso confermato Covid19 e a porre il soggetto in isolamento contumaciale, senza effettuare la conferma con test molecolare, che quindi non deve essere più richiesto per conferma. Nel documento si dice anche “di effettuare il test al tempo zero ai contatti stretti solo quando ritenuto opportuno” e “di effettuare il primo test per la sospensione dell’isolamento contumaciale dopo 14 giorni e, in caso di ulteriore positività, dopo altri 7 giorni”. Come detto attualmente l'isolamento è di dieci giorni, al termine dei quali scatta il controllo e in caso di ulteriore positività il tampone viene rifatto dopo altri sette giorni. Un provvedimento che è la testimonianza certamente di un contagio dilagante e non più controllabile, ma anche di una carenza di personale (i tracciatori sono stati ad esempio dimezzati da duemila a mille) a cui la Regione non è riuscita (o non ha voluto) far fronte nei mesi scorsi. E a rimetterci sono i cittadini. Tale scelte inoltre rischia di peggiorare le cose, poiché molti contatti asintomatici o con sintomi leggeri potrebbero decidere di non fare alcun tampone. Michele Nucci