
Svolta al Mercato Coperto Città del cioccolato, è fatta E c’è il figlio di Guarducci
L’oggetto sociale della "Destinazione Cioccolato Srl", la società che ha presentato l’offerta per la gestione del Mercato Coperto di Perugia è la "realizzazione e gestione di un museo, di un percorso esperienziale a tema cacao-cioccolato unitamente a strutture complementari, aventi ad oggetto fabbrica di cioccolato, bar-cioccolateria, choco- storebookshop e spazi per didattica e formazione, il tutto a costituire un insieme, la Città del cioccolato". Svelato quindi l’arcano – anche se dal nome della società si intuiva – su cosa diventerà il Mercato Coperto.
Ma c’è di più, perché il 40% delle quote della neo Srl sono in mano alla "Orizzonte Nove Srl", di cui amministratore unico è Edoardo Guarducci, 28 anni, figlio – manco a dirlo – di Eugenio, presidente di Eurochocolate, l’architetto che da 20 anni vuole realizzare la Città del Cioccolato a Perugia e che adesso pare davvero abbia ingranato la quarta.
Ieri sono state aperte le buste dell’offerta ed è emerso che "Destinazione cioccolato Srl" sarà composta da Orizzonte Nove Srl (40%), Confcommercio (2,5%), Cna (2,5%), Coldiretti (2,5%), Balance 24 Srl (10%), Si.Fra Srl (17,5%), Bee For Impact Srl (20%) e Galletti Paolo (5%). Nelle scopo sociale vine inoltre precisato che "il percorso museale e tutti gli altri servizi resi costituiranno un attrattore turistico e un luogo di aggregazione aperto ai cittadini e ai viaggiatori e nel quale si intende valorizzare il patrimonio storico- culturale che ha costituito elemento centrale di crescita economica e tuttora costituisce segno distintivo della città di Perugia, legato alla filiera del cacao e della cioccolata. Inoltre la societa’ si propone ulteriori iniziative culturali e creative collaterali alla principale attività". Tra gli obiettivi c’ quello di "creare un eco-sistema globale di innovazione impatto sociale nel quale coinvolgere le figure professionali e imprenditoriali della filiera del cacao e del cioccolato.Il capitale sociale è di 180mila euro.
Michele Nucci