Successo per “Nunzio incontra Perugino“ in Galleria

Migration

La mostra “Nunzio incontra Perugino”, che si è chiusa domenica, è stata "un raffinato e intelligente successo". Così la Galleria Nazionale dell’Umbria annuncia la riuscita di un affascinante e singolare progetto inaugurato l’11 novembre con l’inedito colloquio tra il Perugino e Nunzio, uno dei più importanti artisti italiani (nella foto) : da un’idea del collezionista Giuseppe Cascetta, Nunzio ha lavorato ispirandosi all’Annunciazione Ranieri, riflettendo sul suo significato, sui valori formali e spirituali del capolavoro. Il risultato del dialogo si è tradotto in due sculture in legno che analizzano, attraverso un codice contemporaneo, l’eterno rapporto che lega i maestri del passato agli autori viventi e che per due mesi sono state esposte in un apposito spazio all’interno del nuovo percorso espositivo della Galleria: una piccola sala che ha esaltato il progetto. Delle due sculture in liason con l’Annunciazione Ranieri, spiegava Nunzio "una è l’ideale sviluppo di una curva che avvolge le due figure del dipinto, l’altra la proiezione di uno “spazio”, interpretato come architettura, come paesaggio, come orizzonte in un dialogo che riflette su proporzioni e volumetrie. Eterna sfida per gli artisti di ogni epoca".

A suggello della mostra c’è anche un raffinato catalogo edito da Silvana Editoriale con i testi di Eduardo Cicelyn (“Nunzio, i due lati della scultura”) e di Veruska Picchiarelli (“La grazia e il mistero. L’Annunciazione Ranieri del Perugino“), l’introduzione del direttore Marco Pierini, un ampio corredo fotografico e la biografia di Nunzio.