Stuprata in un locale: "Voglio dimenticare"

Parla la giovane della provincia di Siena che ha denunciato la violenza. La procura sta raccogliendo in queste ore numerose testimonianze

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"Non ci voglio più pensare, non ne voglio più parlare. Lo sanno tutti com’è andata… è andata in quel modo e io voglio solo dimenticare". E’ uscita dall’ospedale la ragazza che all’alba di domenica mattina ha denunciato di essere stata stuprata dal titolare di una discoteca nella provincia di Perugia. Secondo i medici le sue condizioni consentivano il rientro a casa, in provincia di Siena, e lei non se lo è fatto dire due volte. A soli ventidue anni e con una notevole forza d’animo la giovane vuole lasciarsi alle spalle tutto questo incubo il prima possibile. E’ troppo presto, forse ci vorrà tempo, o forse quel tempo non verrà mai, ma ci spiega il suo punto di vista "sono una persona riservata - spiega a La Nazione - non voglio parlare di cose così private, quando succedono e le vivi in prima persona cose come questa ti da fastidio che la gente lo sappia. Capisco che è importante parlarne ma non io. Non è da me". Una fermezza che sembra uno scudo, un modo per proteggersi dai ricordi di quella notte e dal chiacchiericcio tra i coetanei, perché nel locale sabato c’era tanta gente ed è successo un pandemonio. Dopo di lei, altre ragazze sentite dai carabinieri hanno messo in fila una serie di denunce, tutte simili, tutte riguardanti atti di presunte molestie sessuali che avrebbero subito per mano di un unico soggetto: il titolare 53enne del locale. E infatti i carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Mario Formisano sono impegnati in queste ore ad acquisire le testimonianze e la documentazione medica per la denuncia sporta dalla giovane e contemporaneamente a verificare gli altri episodi per i quali i magistrati hanno aperto un fascicolo per violenza sessuale. La Procura guidata da Raffaele Cantone ha attivato il codice rosso previsto per questo tipo di reato ma gli accertamenti sono stati comunque condotti nell’immediatezza dai carabinieri subito intervenuti presso il locale. L’attenzione degli investigatori si sta inoltre concentrando sulla reazione degli amici della giovane presenti nel locale e ai quali si è rivolta per chiedere aiuto dicendo di essere stata violentata. Elemento che avvalorerebbe la sua ricostruzione. In base a quanto emerso finora anche le molestie delle altre ragazze sarebbero avvenute sempre nella notte tra sabato e domenica. "Conosco anche le altre ragazze che hanno denunciato - aggiunge a La Nazione la giovane - sono mie amiche e penso che anche loro non vogliano parlare molto di questa storia. Mi dispiace anche se dovessero esserci altre ragazze, ancora però non ho la minima voglia di parlarne più di cosa è successo". Il titolare del locale nella stessa serata dei fatti avrebbe più volte negato e respinto le accuse.

Sara Minciaroni