
Ritornano a far parlare ancora una volta per lo stato di scarsa manutenzione, al limite dell’abbandono, gli stradoni che conducono al Monastero di San Girolamo (nella foto), uno dei luoghi assai cari agli eugubini e fedeli in genere, rilanciato da qualche anno dalla fiorente comunità di Clarisse trasferitasi dalla SS. Trinità di Corso Garibaldi.
Gli ultimi due tornanti sono purtroppo in condizioni di grande precarietà denunciate dal costante rotolare di pietre e terriccio ai margini della carreggiata che finiscono per invaderla sempre sottraendo spazi alla circolazione.
E’ un problema che si rincorre da anni e che, come da sollecitazioni pervenuteci, andrebbe affrontato con la necessaria sollecitudine, anche per il rispetto del luogo.
Nella chiesa, Santuario Mariano, si venera la Madonna di Fatima ed un pregevole Crocefisso, opera di Innocenzo da Petralia (1637), autore di quelli di S. Damiano in Assisi e della Santa Casa di Loreto.
Le segnalazioni non finiscono qui. Il Gruppo Consiliare Lega (Baldinelli e Carini) ha presentato una interrogazione con la quale denuncia e documenta lo stato di abbandono e incuria dell’area verde "Parco San Benedetto", la mitica "fossa dei leoni" (il campo sportivo ove il Gubbio conquistò la prima promozione in serie B, 1946-47) che riguarda attrezzature, strutture, delimitazione viali ed illuminazione.
Con la sua iniziativa sollecita l’adozione di adeguati interventi utilizzando le risorse a disposizione risultanti dal consuntivo 2020.
Infine il Consigliere Orfeo Goracci, con una interrogazione, lamenta "lo stato del manto stradale, in Via del Mausoleo e Salvatore Allende, pieno di buche, con particolare pericolosità nell’incrocio con Via Don Minzoni e prima dell’incrocio con Via Buozzi".
G.B.