Donne vittime di violenza: “Una stanza tutta per sé” dove denunciare gli abusi

Lo spazio è stato inaugurato nella sede dei carabinieri di Todi. Rientra nel progetto del Soroptimist club. "Un luogo protetto e familiare dove le forze dell'ordine possono accogliere e ascoltare le persone fragili"

L'inaugurazione

L'inaugurazione

Todi (Perugia), 9 maggio 2024 - “Una stanza tutta per sé”: è quella che adesso hanno le donne vittime di violenza, che vorranno denunciare alle forze dell'ordine l'abuso subito, lontane da occhi indiscreti e in un contesto "amico". Lo spazio, allestito nella sede dei carabinieri di Todi, è stato inaugurato oggi, presenti il procuratore della Repubblica di Spoleto Claudio Cicchella, la presidente del Soroptimist International Club Perugia, Gabriella Agnusdei e il comandante dell’Arma di Perugia, colonnello Sergio Molinari.

Rientra nel progetto avviato dal Soroptimist di Perugia a partire dal 2015 e finalizzato alla realizzazione all’interno delle caserme dei Carabinieri e degli uffici di Polizia di stanze particolari, pensate come luoghi protetti adatti ad accogliere e ascoltare le persone fragili e vulnerabili, in particolare le donne che vogliono denunciare violenze, abusi e maltrattamenti.

"Le stanze - spiega Agnusdei - sono arredate in modo confortevole ed informale. Questo per  favorire un rapporto empatico tra l’operatore e la vittima, eliminando gli ostacoli fisici e riducendo quei meccanismi psicologici di difesa, che spesso si innescano nei casi di violenza di genere, e che spesso frenano la volontà di denuncia.  L'obiettivo è di ricreare un ambiente familiare e domestico, dove potersi sentire al sicuro e liberi di denunciare le violenze subite.  

Al progetto hanno aderito ad oggi quasi tutti i Club italiani realizzando circa 260 stanze distribuite sull’intero territorio nazionale. Nell’ambito del Comando provinciale Carabinieri di Perugia questa è la  quarta inaugurazione.  Le precedenti hanno riguardato le sedi di Assisi, Foligno e Spoleto.